Addio alle voci di Marge e Bart

I Simpson versione italiana perdono la voce: Ilaria Stagni (Bart) e Liù Bosisio (Marge) abbandonano la serie

Bart Simpson
Bart Simpson

La storia si ripete: anche in Italia Bart e Marge, protagonisti dei Simpson, il cartone animato statunitense che ha avuto notevole successo in tutto il mondo, non saranno più gli stessi.
Ilaria Stagni e Liù Bosisio, doppiatori storici dei due personaggi, avrebbero infatti rifiutato l’ennesimo taglio di stipendi pari al 67% proposto da Mediaset e da Fox.
In America infatti era accaduta la stessa cosa alla fine del 2011 quando la Fox aveva imposto un taglio di circa il 45% agli stipendi delle voci di Homer & Co.
La minaccia poi era stata scongiurata con il cast che aveva accettato un taglio degli stipendi del 30%.

Ilaria Stagni, voce di Bart
Ilaria Stagni, voce di Bart

Come ha dichiarato Ilaria Stagni in un’intervista a Ed è subito Serial, testata online dedicata al mondo delle serie tv: “Dopo 25 anni di collaborazione, Mediaset e FOX tramite la Sedif ci hanno chiesto di accettare una decurtazione di circa il 67% dal nostro cachet maggiorato rispetto al contratto nazionale ma lontano anni luce dai compensi dei nostri più fortunati colleghi d´Oltreoceano. Ottenuto dopo 25 anni di duro lavoro, come risultato avevamo accettato una riduzione del 40% ma non è bastata neanche quella. Io e Liù Bosisio (Marge) non abbiamo accettato quello che ci è sembrato un ricatto più che una richiesta. Morale della favola? Stanno facendo i provini per sostituirci. Monica Ward (Lisa) ha accettato e credo anche Tonino (Homer). L´unica consolazione che ci resta è che molti dei nostri colleghi si rifiutano di andare al provino».

Liù Bosisio, voce di Marge
Liù Bosisio, voce di Marge

E’ incredibile come stiano cambiando le cose: 25 anni fa le due doppiatrici furono scelta da Matt Groening (l’ideatore dei Simpson) in persona, oggi probabilmente, come ha aggiunto sempre la Stagni “non sappiamo nemmeno se la Fox è stata informata dell’accaduto”.

I Simpson
I Simpson

Insomma la crisi ha toccato anche il fantastico mondo dei Simpson e questa volta, ahimè, non c’è proprio nulla da ridere.