Audrey Hepburn: “la Diva con gli occhi da cerbiatta” torna a far parlar di sè

Dopo la mostra omaggio di Givenchy, in arrivo un libro fotografico con le sue citazioni più celebri

E’ una delle dive più amate e imitate di sempre, un punto di riferimento per tutte le donne del mondo, un’icona cinematografica, ma anche di stile, bellezza e raffinatezza.
Si tratta di Audrey Hepburn, la “Diva con gli occhi di cerbiatta”, che dalla sua prematura morte avvenuta nel 1993, non smette di far parlar di sé.
Da allora le dimostrazioni di stima e di profonda devozione in sua memoria sono state innumerevoli, ma non è mai abbastanza, ricordarla non stanca mai.

Essere Audrey – il nuovo libro

A questo proposito, proprio oggi, 28 febbraio uscirà nelle librerie “Essere Audrey” di Marie Leclerc, un libro fotografico su Audrey Hepburn arricchito dalle sue citazioni più celebri che sottolineano il suo fascino, la sua umanità e la sua grande intelligenza. Questo libro, oltre a regalare una raccolta di bellissime immagini della Hepburn, è un’occasione per imparare da lei, dalla grande donna che è stata.

Essere Audrey

Curiosità su Audrey Hepburn

Credi di sapere tutto su Audrey Hepburn? Ecco 12 chicche su di lei:

1) Un’infanzia difficile
La sua fu un’infanzia difficile segnata dalla Seconda Guerra Mondiale e dall’abbandono da parte del padre, simpatizzante nazista, la stessa Hepburn in un’intervista dichiarò che quello fu il momento più traumatico di tutta la sua vita.

2) La passione per Raffaella Carrà.

Audrey Hepburn e la passione della danza
Audrey Hepburn aveva la passione per la danza, sognava di diventare una ballerina ed era una fan sfegatata di Raffaella Carrà!
Di lei disse: “La Carrà è fantastica. Canta, balla, sa fare tutto ed è preparata in modo straordinario. È un’artista completa, in America diventerebbe una grande star”.

3)“Diva con gli occhi da cerbiatta”
Il soprannome con cui passò alla storia la diva le fu dato dal fotografo Richard Avedon.

4) Pippin

Audrey e il suo cerbiatto
A proposito di cerbiatti, è risaputo che Audrey fosse un’amante degli animali, oltre a uno Yorkshire Terrier chiamato Mr. Famous, l’attrice ebbe come animale domestico Pippin, un cerbiatto.

5) Il provino per Vacanze Romane
Dopo aver letto le sue battute, le fu comunicato che la scena era finita  ma, in realtà, la cinepresa era ancora in funzione e immortalò Audrey che si alzò sorridente ed emozionata chiedendo come fosse andata. Quello che convinse il regista a scegliere lei fu proprio questa reazione così naturale e spontanea, lì capì che aveva trovato la sua principessa.

6) Aurora

Audrey e la Bella Addormentata
Vi ricordate Aurora de “La bella addormentata nel bosco”? Pare che per disegnare il corpo della principessa i disegnatori di Walt Disney si siano ispirati proprio all’attrice.

7) Il francobollo
Nel 2001, con l’arrivo dell’Euro,  le poste tedesche avevano in programma di pubblicare una serie di francobolli dedicati al mondo del cinema e uno di questi  era dedicato proprio alla Hepburn. Purtroppo, però il figlio non autorizzò il rilascio del francobollo, perché Audrey era ritratta con una sigaretta in mano. Nonostante ciò alcuni francobolli entrarono in circolazione, dando origine a uno dei più noti casi filatelici dell’era dell’euro.

8) I vizi
C’erano due vizi a cui proprio non riusciva a rinunciare: sigarette e cioccolato fondente svizzero.

9) Audrey e le lingue
L’attrice parlava fluentemente ben sette lingue: inglese, spagnolo, francese, olandese, italiano, tedesco, fiammingo.

10) L’amore sofferto con Andrea Dotti

Audrey e Andrea Dotti

Uno dei più grandi amori della Hepburn fu l’italiano Andrea Dotti.
Luca, il figlio dell’attrice raccontò: “Mamma aveva perso la testa per papà, non era mai stata così innamorata. Sposarlo fu una scommessa. Sperava che lui crescesse più in fretta, ma non accadde: era un farfallone. Avevano dieci anni di differenza, ed era come se ne avessero ancora di più. I 30 anni di mio padre erano simili a quelli di oggi, i 40 di mia madre erano pesanti, soprattutto a causa della guerra. Erano troppo diversi: lui mondano e urbano, lei riservata e quasi contadina”.
Audrey, per esempio, era molto felice nella sua abitazione svizzera, l’unico posto che sentiva di poter chiamare casa ed era contenta che si chiamasse La Paisible (ovvero luogo di pace), al contrario, il marito la definì La Pénible, luogo di dolore.

11) L’Interdit – Il profumo
Hubert de Givenchy  creò un profumo per Audrey che chiamò l’INTERDIT (Proibito). E’ un profumo delicato e floreale che Givenchy decise di rilasciarlo sul mercato solo nel 1957.

12) Il tubino più famoso della storia

Audrey e il tubino di "Colazione da Tiffany"

Il famoso tubino, disegnato da Givenchy, indossato da Audrey in Colazione da Tiffany è stato venduto all’asta nel 2006 per 467.200 sterline. Ad oggi si trova al Museo del Costume di Madrid.

Givenchy e la mostra a lei dedicata

Audrey Hepburn in "Vacanze romane"

A proposito del fortunato incontro tra Audrey e Givenchy fino al 26 marzo presso il museo Gemeentemuseum Den Haag in Olanda si terrà la mostra To Audrey with love, fortemente voluta dallo stesso Givenchy per omaggiare la sua musa.
La mostra è una grande retrospettiva sul lavoro del famoso stilista francese ed è stata realizzando seguendo le indicazioni di Hubert, il che conferisce alla mostra un carattere molto vero e personale.
Come già accennato sopra, la mostra è incentrata sul rapporto di amicizia e professionale con l’attrice.
Il loro rapporto ebbe inizio nel 1953 e durò fino alla scomparsa della Hepburn.
Oltra ai magnifici abiti che disegnò per lei, la mostra espone schizzi, disegni, fotografie e materiale promozionale cinematografico.
Nel 1988 lo stesso museo vide una prima fortunatissima expo intitolata “Hubert de Givenchy. Haute Couture worn by Audrey Hepburn”, che vide la presenza dello stilista e dell’attrice che apprezzò moltissimi l’iniziativa, visti i legami familiari che la legavano ai Paesi Bassi. Per questo motivo Givenchy ha voluto realizzare un sequel della precedente esperienza di cui, come ha affermato lo stesso stilista: “Audrey ne sarebbe stata molto fiera e felice”.

Audrey Hepburn e Hubert de Givenchy