E stasera Il Paziente Inglese: hai 55 buoni motivi per non perderlo!

Probabilmente lo avrai già visto, se invece non ti è ancora capitato, non lasciarti scappare Il Paziente Inglese, questa sera su RaiMovie alle 21.00. Ho delle buone argomentazioni per incuriosirti

Questa sera alle 21.00, RaiMovie trasmette Il Paziente Inglese.

Tanto per incominciare ti rinfresco la memoria con un po’ di trama.

È la seconda guerra mondiale, il conte ungherese László Almásy non ha più un viso da quando il suo aereo è precipitato nel deserto.
Hana è una giovane infermiera canadese, ha perso in guerra il suo fidanzato e successivamente la sua migliore amica in seguito ad un incidente nel convoglio su cui viaggiavano: a causa di queste tragedie decide di lasciare i commilitoni e stabilirsi in un convento abbandonato vicino Pienza (Siena) in attesa dell’imminente fine del conflitto.

In questa circostanza si prenderà cura dell’uomo sconosciuto che lei chiama paziente inglese. Hana legge quotidianamente al paziente un libro a cui lui sembra tenere più di ogni altra cosa.
Ascoltando le storie di Erodoto lette da Hana, il paziente torna con la mente indietro nel tempo a continui, piacevoli ma anche dolorosi, ricordi, quando nel deserto del Nord Africa, che doveva mappare per conto della Reale Società Britannica, aveva conosciuto l’amata Katherine, sposa del lord inglese Geoffrey Clifton, morta tragicamente nel deserto.

Nel monastero trovano alloggio anche una spia canadese di nome David Caravaggio che, per misteriosi motivi, conosce il nome e la storia del paziente inglese e, in seguito, l’artificiere Sikh Kip Singh. La presenza dell’artificiere consente ad Hana di dimenticare il suo fidanzato defunto e la sua morbosa passione per i ricordi del paziente inglese per concentrarsi sull’amore sano e genuino che li unisce.

Il film è stato girato principalmente in Italia: Trieste, Viareggio, Venezia, studi di Cinecittà a Roma, mentre le riprese del monastero sono effettuate a Pienza in provincia di Siena. Le scene del deserto in Africa, invece si sono svolte prevalentemente in Tunisia.

Gli incassi negli Usa sono stati di oltre 78 milioni di dollari e globalmente nel resto del mondo oltre 230 milioni di dollari.

Quello che lo rende speciale è la lunghissima lista di premi e riconoscimenti ricevuti, di fatto è uno dei film più premiati della storia del cinema… vuoi farti un’idea?

Eccoti servita:

1997 – Premio Oscar

Miglior film a Saul Zaentz

Migliore regia a Anthony Minghella

Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche

Migliore fotografia a John Seale

Migliore scenografia a Stuart Craig e Stephenie McMillan

Migliori costumi a Ann Roth

Miglior montaggio a Walter Murch

Miglior sonoro a Walter Murch, Mark Berger, David Parker e Christopher Newman

Miglior colonna sonora a Gabriel Yared

Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes

Nomination Miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas

Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Anthony Minghella


1997 – Golden Globe

Miglior film drammatico

Miglior colonna sonora a Gabriel Yared

Nomination Migliore regia a Anthony Minghella

Nomination Migliore sceneggiatura a Anthony Minghella

Nomination Miglior attore in un film drammatico a Ralph Fiennes

Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Kristin Scott Thomas

Nomination Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche


1997 – Premio BAFTA

Miglior film a Anthony Minghella e Saul Zaentz

Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche

Migliore sceneggiatura non originale a Anthony Minghella

Migliore fotografia a John Seale

Miglior montaggio a Walter Murch

Miglior colonna sonora a Gabriel Yared

Nomination Migliore regia a Anthony Minghella

Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes

Nomination Miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas

Nomination Migliore scenografia a Stuart Craig

Nomination Migliori costumi a Ann Roth

Nomination Miglior trucco a Fabrizio Sforza e Nigel Booth

Nomination Miglior sonoror a Mark Berger, Pat Jackson, Walter Murch, Christopher Newman, David Parker e Ivan Sharrock


1998 – Premio César

Nomination Miglior film straniero a Anthony Minghella

1998 – Premio Goya

Nomination Miglior film europeo

1996 – National Board of Review Award

Miglior attrice non protagonista a Kristin Scott Thomas

Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche

1997 – Festival di Berlino

Miglior attrice a Juliette Binoche


1997 – Critics’ Choice Movie Award

Migliore regia a Anthony Minghella

Migliore sceneggiatura a Anthony Minghella

Nomination Miglior film


1996 – Los Angeles Film Critics Association Award

Migliore fotografia a John Seale

1997 – Satellite Award

Migliore sceneggiatura non originale a Anthony Minghella

Migliore fotografia a John Seale

Migliore colonna sonora a Gabriel Yared

Nomination Miglior film drammatico a Saul Zaentz

Nomination Migliore regia a Anthony Minghella

Nomination Miglior attore in un film drammatico a Ralph Fiennes

Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Kristin Scott Thomas

Nomination Migliore scenografia a Stuart Craig

Nomination Miglior montaggio a Walter Murch

1997 – Screen Actors Guild Award

Nomination Miglior cast

Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes

Nomination Miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas

Nomination Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche

Nel 1999 il British Film Institute l’ha inserito al 55º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.

Ti ho convinta? Se la risposta è sì, stasera sintonizzati su RaiMovie alle 21.00. Buona visione!!