Il Festival di Sanremo è meglio dei Grammy Awards: vi spiego perchè

Oltre Oceano si preparano per i celebri premi della musica ma il vero spettacolo sarà sulla Riviera Sanremese...

Sanremo 2015
Sanremo 2015

“Ma dai, vuoi mettere il Festival di Sanremo con i Grammy Awards? Non c’è storia, Sanremo è meglio dei Grammy.”
È cominciato tutto così, ingenuamente. Come il battito d’ali di una farfalla, ignara di scatenare una tempesta dall’altra parte del globo, così la mia affermazione sulla supremazia della 65esima edizione del Festival di Sanremo sulla 57esima edizione dei Grammy Awards ha sconvolto la tavolata dei miei amici, puristi musicofili che si sono rivoltati all’udire la mia gretta preferenza per il festivalone nazional popolare per antonomasia.
Prima che anche voi cominciate a farmi “buuu” e tirarmi tovaglioli di carta usati lasciatemi spiegare perchè lo spettacolo del Festival di Sanremo dal 10 al 14 febbraio sarà migliore della serata dei Grammy Awards l’8 febbraio.

Grammy Awards 2015
Grammy Awards 2015

Artisti

Sia live - foto Vevo.com
Sia live – foto Vevo.com

Che sia in radio, tv o sul web non mancano le occasioni per ascoltare le canzoni di Sia, Taylor Swift, Beyonce, Pharrell Williams, Coldplay, Katy Perry, Ed Sheeran, Sam Smith: gli artisti in gara per i Grammy Awards rischiano la sovraesposizione musicale e noi ascoltatori, bombardati e circondati dai loro singoli ed album di successo, ci sentiamo sopraffatti.
Vuoi mettere il minimalismo sanremese che ti da l’opportunità di ascoltare artisti chiusi nell’armadio fino all’altro giorno come Anna Tatangelo, Marco Masini, Nek, Gianluca Grignani, Nina Zilli o Raf che gareggeranno sul palco dell’Ariston a Sanremo?

Gianluca Grignani - foto Youtube.com
Gianluca Grignani – foto Youtube.com

E poi l’immancabile spazio giovani delle Nuove Proposte della musica italiana. Gli artisti in gara per i Grammy awards non hanno avuto simili opportunità, alla premiazione per i premi più prestigiosi della musica internazionale ci sono dovuti arrivare già come artisti affermati, anche se sono coetanei o addirittura più giovani (Sam Smith 23, Hozier, 24, Iggy Azalea 24, Ed Sheeran 24) dei nostri cosiddetti giovani (Giovanni Caccamo, 24 Amara 30, Enrico Nigiotti 27). Se l’Italia è un paese per vecchi, Sanremo è un concorso per vecchi-giovani.

Conduttori

Sanremo Selfie di Arisa, Carlo Conti ed Emma - foto Facebook Emma Marrone
Sanremo Selfie di Arisa, Carlo Conti ed Emma – foto Facebook Emma Marrone

Solo a vederli ti mettono di buon umore. Carlo Conti e il suo incarnato ton sur ton con l’outfit funereo da vedova anni ’50 di Arisa, Emma Marrone gongola come una fan che finalmente si fa un selfie con qualcuno che conta, senza sapere di chi si tratti.
Saranno Carlo Conti, Arisa ed Emma rispettivamente direttore artistico, presentatore e presenze femminili (=vallette) della 65esima edizione del Festival di Sanremo 2015, a loro si aggiungerà Rocio Munoz Morales non comparsa in conferenza stampa e per questo, esclusa dal Sanremo-selfie.

Ll Cool J - foto Facebook ufficiale
Ll Cool J – foto Facebook ufficiale

Non mi pare che il rapper, attore, produttore discografico LL Cool J, nominato per la quarta volta di seguito presentatore della serata dei Grammy Awards l’8 febbraio possa fare di meglio della nostra triade. Carlo Conti è più abbronzato, anche Arisa ha recitato in commedie al cinema ed Emma Marrone non sfigurerebbe a braccio di ferro.

Ospiti

Chi ha voglia di ascoltare duetti d’eccezione come quelli di Tony Bennett e Lady Gaga, Gwen Stefani ed Adam Levine, Hozier ed Annie Lennox o Jessie J e Tom Jones che si esibiranno ai Grammy Awards quando possiamo contare tutti i peli della barba di Conchita Wurst in eurovisione dall’Ariston?

Conchita Wurst - foto Eurofestivalnews.com
Conchita Wurst – foto Eurofestivalnews.com

Vuoi mettere l’ossequiosa intervista a Charlize Theron che immagino arriverà a fine serata, quando ormai anche l’orchestra sbadiglia mentre l’esibizione di Ed Sheeran sarà sempre troppo breve rispetto ai vari siparietti e cambi palco?
Il Festival di Sanremo è così, ci spinge ad essere critici, ci fa fare domande e spesso restare insoddisfatti delle risposte.
È questo che i miei amici non hanno voluto sentirsi dire, il bello di Sanremo è nella sua imperfezione, molto più simile alla realtà di una meravigliosa serata dei Grammy Awards.