Il Nobel per la Pace 2015 va al Quartetto per il dialogo in Tunisia

Hanno vinto per l’organizzazione della primavera araba in Tunisia del 2011

 

Si sono fatti tanti nomi, dalla Cancelliera Merkel al sindaco di Lampedusa.
Ma a vincerlo è stato il “Tunisian national dialogue quartet”, il quartetto per il dialogo in Tunisia, per l’organizzazione della primavera araba in Tunisia del 2011.
Ripercorriamo insieme i Nobel per la pace degli ultimi 15 anni:

2014: Satyarthi e Malala per la “loro lotta contro le violenze ai bambini e per il diritto all’educazione per tutti i bambini”.

2013: Opac, Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

2012: Unione Europea per aver contribuito «per oltre sei decenni all’avanzamento della pace e della riconciliazione della democrazia e dei diritti umani in Europa”

2011: Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowee, Tawakkul Karman per «la loro lotta non violenta per la sicurezza delle donne e per i diritti di partecipazione delle donne in un processo di pace»

2010: Liu Xiaobo, dissidente cinese in carcere, per «la sua lotta lunga e nonviolenta per i diritti umani fondamentali in Cina».

2009: Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, premiato per l’impegno nel rafforzare diplomazia internazionale e cooperazione tra i popoli.

Premio Nobel 2009 a Barack Obama

2008: Martti Ahtisaari, ex inviato dell’Onu per il Kosovo riceve il Nobel per i suoi sforzi di mediazione.

2007: Il premio ad Al Gore e il Comitato per i cambiamenti climatici dell’Onu.

2006: Muhammad Yunus premiato con la sua banca specializzata in microcredito, la Grameen Bank.

2005: L’Agenzia Onu per l’Energia atomica e il suo direttore, Mohammed ElBaradei sono premiati per l’impegno contro l’uso a fini militari dell’energia nucleare.

2004: Wangari Maathai, ecologista keniana, ottiene il Nobel per l’attività a tutela dell’ambiente.

2003: Shirin Ebadi, avvocato iraniano, è premiata per l’impegno in favore dei diritti umani.

2002: Jimmy Carter, ex presidente Usa, riceve il Nobel per «i decenni di sforzi dedicati a cercare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali».

2001: Il premio va all’Onu e al suo segretario generale, Kofi Annan.

2000: Kim Dae-Jung, ex presidente sud coreano, viene premiato per l’impegno per la democrazia e i diritti umani.