La morte di Brandon Lee? Ecco veramente com’è andata!

La leggenda metropolitana secondo cui la morte di Brandon Lee è avvenuta perché ucciso in una scena del film è assolutamente errata, ecco la verità sulla vicenda.

È tipico, di sicuro sarà capitato anche a te, tutte le volte che si guarda The Crow, all’altezza della scena della sparatoria generale verso la fine del film c’è sempre qualcuno che dice: ”ecco questa è la scena dove Brandon Lee è rimasto ucciso”. Nulla di più errato.

Brandon Lee morì sì mentre stava girando Il Corvo, ma la scena dove rimase ferito non venne lasciata nella versione definitiva del film.

Com’è morto Brandon Lee

Era il 31 marzo 1993, quando negli studi di Los Angeles, dopo due mesi di lavorazione e ad otto giorni dalla conclusione delle riprese de “Il Corvo“, venne girata la scena mortale in cui Eric Draven (Brandon Lee) entrando nel suo appartamento con la spesa viene aggredito da alcuni malfattori e colpito con un colpo di pistola da Funboy (l’attore Micheal Massee). Il colpo era a salve, ma in canna c’era ancora il frammento di un’altra cartuccia sparata in una delle precedenti riprese.

Actor Brandon Lee chain smokes cigarettes in his trailer during a late-night interview on March 23, 1993, the week before he died on the set of The Crow in Wilmington N.C. - Photo by Jamie Moncrief / Wilmington Star-News

Brandon Lee

Questa scena fu ripresa anche da un’altra telecamera laterale, dove si sarebbe dovuta vedere molto più chiaramente, ma quel nastro non è mai stato ritrovato.

Il regista de Il Corvo Alex Proyas dichiarò:

Lo vidi crollare a terra, con un lamento, il foro del proiettile mi parve perfettamente simulato e il sangue era forse fin troppo abbondante, ma nel complesso la scena era riuscita a meraviglia e dopo aver gridato “stop” dissi che ne avremmo girata un’altra, più che altro per sicurezza”.

Peccato che sul set tutti si mossero per rigirare la scena e Brandon Lee rimase disteso al suolo, immobile. Ricorda il regista:

“Visto che non si muoveva, mi avvicinai a lui, notai che la macchia di sangue continuava ad allargarsi. Mi chinai, toccai con il dito quel liquido. Era tiepido e denso, come sangue… sangue vero… sul set cadde un silenzio di morte. La prima persona a capire fu Eliza Hutton, fidanzata di Brandon Lee, che faceva parte del cast come assistente alla produzione. Lanciò un urlo e si precipitò verso Brandon, mentre io mi rendevo conto che respirava debolmente e che le sue condizioni dovevano essere gravi”.

Brandon venne trasportato d’urgenza al più vicino ospedale. I dottori trovarono un corpo metallico nello stomaco che gli provocò la ferita mortale. Morì di lì a poco e la morte fu dichiarata accidentale.

Il lavoro su Il Corvo fu terminato utilizzando la tecnica digitale e alcune scene furono interpretate da un sosia, di fatto nel film non c’e nessuna scena in cui si vede Brandon Lee entrare nel suo appartamento con la spesa.

Brandon Lee e la fidanzata Eliza Hutton

Brandon Lee e Eliza Hutton

L’attore fu sepolto vicino alla tomba del padre Bruce Lee. Brandon Lee doveva sposare Eliza Hutton non appena concluse le riprese del “maledetto” film. Ed ecco giustificata la dedica finale: ”For Brandon and Eliza”.

Purtroppo quello di Brandon Lee non è l’unico caso di storie da incubo: ci sono 10 film maledetti con attori morti sul set.