Lady Mafia: il fumetto noir con protagonista una donna killer che fa discutere

Una storia di vendetta all'interno di un clan mafioso che fa discutere e riflettere. E se fosse stato Sir Mafia?

Un'immagine di Veronica-Andrea, foto comic-soon.com
Un’immagine di Veronica-Andrea, foto comic-soon.com

C’è un nuovo fumetto in edicola che fa discutere: Lady Mafia, con protagonista una donna in cerca di vendetta per la propria famiglia. Si chiama Veronica De Donato, una ragazza della Puglia cresciuta in una casa famiglia al nord dopo aver visto i clan della mafia sterminare il padre e i fratelli. Veronica cresce covando l’odio per i killer della sua famiglia e da adulta decide di tornare a Foggia per vendicarsi. Un fumetto noir con protagonista un personaggio estremamente forte e determinato, un killer femminile guidato dall’odio e la sete di vendetta.

Copertina n. 2 Lady Mafia - foto ladymafia-italia.blogspot.it
Copertina n. 2 Lady Mafia – foto ladymafia-italia.blogspot.it

ll creatore di Lady Mafia, Pietro Favorito, proprietario della casa editrice Cuore Noir che pubblica la serie di fumetti, si difende dalle polemiche sorte a seguito della pubblicazione, a suo avviso superficiali perché dettate dal titolo, senza aver letto la serie, composta da 10 pubblicazioni bimestrali in cui dove vengono denunciate “brutalità come lo stalking, la violenza sulle donne, l’omofobia”.
Un killer donna che uccide per vendetta, un esempio negativo nella lotta per la legalità, accuse arrivate da Libera, il coordinamento per la cultura della legalità e dalla Commissione parlamentare antimafia a cui Pietro Favorito risponde sottolineando che il personaggio è volutamente negativo, un anti-eroe da cui prendere le distanze.

 Copertina n. 3 Lady Mafia - foto ladymafia-italia.blogspot.it
Copertina n. 3 Lady Mafia – foto ladymafia-italia.blogspot.it

Uno dei paragoni tirati in ballo da molti è quello di una Diabolik in gonnella, non fosse che Veronica De Donato, per farsi accettare nel clan mafioso da cui iniziare la sua vendetta, veste panni maschili e si presenta come il fratello gemello Andrea.
Il topos della donna travestita da uomo per accedere a luoghi di potere maschile – per quanto corrotti e criminali – o per sopravvivere in una società prettamente maschile non è nuovo in letteratura, basti pensare a La dodicesima notte di Shakespeare, o a film come Il diavolo è femmina con Katherine Hepburn e Victor Victoria con Julie Andrews.
L’idea di un killer femminile protagonista di un fumetto noir come Lady Mafia mi lascia da pensare, incerta se il messaggio del male puro, rappresentato da Lady Mafia venga percepito o se piuttosto venga letta come un modello positivo di giustizia fai-da-te.
Mi chiedo se le polemiche sarebbero state le stesse se il protagonista fosse stato un ragazzo, un ipotetico Sir Mafia che vuole vendicare il padre e i fratelli, forse l’impatto sarebbe stato meno forte? Voi che idea vi siete fatti?