Mai così vicini: Diane Keaton e Michael Douglas finalmente insieme!!

A 25 anni da "Harry ti presento Sally", il 10 luglio Rob Reiner torna con una commedia sulla vita e sull'amore con protagonisti di mezza età

La locandina di Mai così vicini
La locandina di Mai così vicini

Sono passati ormai 25 anni da una delle commedie più emozionanti e intelligenti della storia del cinema, mi riferisco ad Harry ti presento Sally; questo giovedì 10 luglio Rob Reiner porta al cinema la sua ultima scommessa dal titolo Mai così vicini.

La scommessa ha tutte le carte in regola per essere vinta, nell’ordine: 2 attori Oscar di eccezione del calibro di Michael Douglas e Diane Keaton (insieme per la prima volta), una storia basata sui sentimenti e un’ironia spiccata e coinvolgente.

Mai così vicini - foto da movieplayer.it
Mai così vicini – foto da movieplayer.it

Ma veniamo al film: lui è Oren Little, agente immobiliare cinico, freddo e antipatico a tutti, vive in una villetta sulla costa di Little Shangri-La, dove attende di concludere l’ultima vendita della sua carriera per godersi la pensione. Oren è una persona sostanzialmente sola, la moglie Sarah è morta molti anni prima e con il suo unico figlio Luke non ha buoni rapporti da molto tempo. Il vicinato lo evita, la sua unica vera amica è la collega Claire (interpretata da Frances Sternhagen), sarcastica e critica come poche, ma che riesce a passare sopra ai suoi atteggiamenti sgradevoli in nome della loro pluridecennale conoscenza.

Mai così vicini - foto da movieplayer.it
Mai così vicini – foto da movieplayer.it

E poi c’è Leah (Diane Keaton), sempre gentile e accogliente che insiste nell’invitare Oren, nonostante il suo comportamento, a partecipare ai suoi aperitivi a base di mojito, ma viene sempre respinta. Leah è una donna matura, una donna che dopo la morte del marito, che la fa ancora molto soffrire, sta tentando di avere una seconda occasione per affermarsi come cantante nei locali, cosa che sarebbe possibile se non finisse ogni volta per parlare del suo defunto marito e scoppiasse in lacrime abbandonando il palco e la sua band.

Mai così vicini - foto da movieplayer.it
Mai così vicini – foto da movieplayer.it

Insomma il quadro è chiaro, quello che guiderà le vite di queste persone e porterà il tutto ad un equilibrio inaspettato saranno i sentimenti: sentimenti ritrovati, assopiti o, forse, mai percorsi ed esplorati.

La bambina sarà la chiave di tutta la vicenda, la ragione per cui la quotidianità statica e sempre uguale di queste persone troverà una svolta. La scorza spessa e indurita dietro cui si trincerava Oren da anni verrà meno per lasciar rivivere un’umanità che vale la pena fare emergere.

Mai così vicini - foto da movieplayer.it
Mai così vicini – foto da movieplayer.it

Vista così potrebbe sembrare una storia prevedibile, già sentita, in realtà quando lo vedrete vi renderete conto che anche stavolta Reiner saprà stupirvi. I sentimenti sono materia che sa maneggiare molto bene e, ogni volta, sa proporla spogliandola di ogni banalità del caso.

Mai così vicini - foto da movieplayer.it
Mai così vicini – foto da movieplayer.it

Lo stesso Reiner ha affermato: “Nei miei film la donna è sempre a uno stadio più sviluppato ed è emotivamente matura. E l’uomo è un idiota che va in giro cercando di risolvere tutto, fino a quando si rende conto che dovrebbe stare insieme alla donna. È così che va in MAI COSÌ VICINI”, non è forse così anche nella realtà?