Queen Kong: un gioiellino di pornografia al femminile

Intervista a Monica Stambrini, la regista del corto che ha conquistato registi, attori e la Grande Mela

 

Si chiama Queen Kong ed è stato il primo cortometraggio del progetto Le Ragazze del Porno. 
Si tratta di un breve film pornografico al femminile, vietato ai minori di 18 anni, realizzato grazie al crowdfunding  che ha appena vinto il Queens Festival di New York dove concorreva con molti altri validissimi autori.

Locandina Queen Kong

Locandina Queen Kong

La sorpresa della vittoria è stata grande, il direttore artistico Don Cato, ha affermato: È un corto molto elegante e ben fatto”. Ma il  film ha ricevuto innumerevoli critiche positive: Bertolucci, Rocco Siffredi, James Franco, lo hanno amato. In Italia, dopo la prima proiezione al cinema Farnese di Roma , la prestigiosa mostra internazionale del Nuovo Cinema, che si è tenuta a Pesaro fra il 2 e il 9 luglio, lo ha assolutamente voluto, nonostante lo sdegno della stampa cattolica e della curia locale.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Monica Stambrini, la regista, per saperne di più, ecco cosa ci ha raccontato:

Ciao Monica, come è nata l’idea del progetto Queen Kong?

E’ nata dal progetto Le Ragazze del Porno, un gruppo di registe di cinema, arte e teatro che vogliono esprimersi anche con il linguaggio pornografico

Il corto ha riscosso grande successo e delle ottime critiche, qual è il suo punto di forza?

Questo non sta a me dirlo, ma credo sia il fatto che stupisce, essendo un film che raramente si è visto e un genere difficile da definire. E poi è il frutto del lavoro di grandi talenti, sia nel cast artistico che tecnico.

Monica Stambrini

Monica Stambrini

Qual è il confine o il punto d’incontro tra sessualità e creatività?

Non vedo confini se non quelli della censura, soprattutto produttiva. La sessualità è naturalmente creativa e occupa gran parte del nostro essere umani.

A tal proposito, chi sono i creativi professionisti che ti hanno affiancata?

Tra i migliori con cui mi sia mai capitato di lavorare, a partire dagli interpreti: Valentina Nappi, Luca Lionello e Janina Rudenska.
E poi la troupe composta da Fabio Cianchetti direttore della fotografia, Paola Freddi per il montaggio, Antonella Cannarozzi per i costumi, Aldo Signoretti che ha curato le acconciature, Andrea Leanza con il suo team per gli effetti di prosthetic makeup, Gianni Brugnoli lo scenografo, Rossano Baldini compositore e esecutore delle musiche, Riccardo Spagnol che ha curato il montaggio del suono, e molti altri.

Valentina Nappi: come la definiresti?

Una pornostar, una persona molto intelligente e una serissima interprete.

Janina Ridenska in una scena del film Queen Kong

Janina Ridenska in una scena del film Queen Kong

Personalmente ho riscontrato ancora molto pudore e molta inibizione nel rapporto delle donne con il sesso: com’è il porno visto dalle donne?

Forse facciamo ancora un po’ di confusione, dovuta ai retaggi culturali – c’è questa sciocca idea che il porno non ci riguardi. Ma credo che le donne siano sempre più disinibite e desiderose di condividere anche la rappresentazione della sessualità.

Prevedi un sequel di Queen Kong?

Mi piacerebbe molto. Queen Kong è un personaggio bellissimo, che anch’io vorrei rincontrare.

Grazie Monica e in bocca al lupo!!
Grazie a te.