Speciale Cannes: la mia preferita!!

Cannes 2012, la mia preferita? è lei, Marion Cotillard. Scopri il film presentato a quest'ultima edizione del festival!!

Cannes 2012, sono molte le pellicole in concorso, innmerevoli gli attori che uno dopo l’altro si susseguono sul red carpet.
Ci sono molte proposte interessanti, senza dubbio, ma la mia preferita rimane un’inedita Marion Cotillard in De rouille et d’os.

Marion Cotillard sul red carpet
Marion Cotillard sul red carpet

Spesso accade, nella carriera di un grande attore, di affrontare un personaggio con un handicap, vedi Dustin Hoffman e l’autismo in Rain Man, Robert De Niro parkinsoniano in Risvegli, Daniel Day-Lewis che si trascina, paraplegico, ne Il mio piede sinistro. Quando questo succede, è proprio il momento in cui un attore è chiamato a dare tutto e a misurarsi con il dolore.
Marion Cotillard è il volto minuto, sensibile, straziato dalla vita e dalla musica di Edith Piaf de La vie en rose, nonché Adriana, il volto femminile di Woody Allen in Midnight in Paris.

La Cotillard oggi è di sicuro è l’attrice più carismatica del cinema francese, a Cannes con De rouille et d’os, ovvero Ruggine ed ossa, diretto dal talentuoso regista Jacques Audiard che le dà il ruolo di Stéphanie, e le toglie le gambe.

Il film

La protagonista è un’addestratrice di orche in un parco acquatico, ma lo spettacolo si trasforma in tragedia: in seguito ad un incidente Stéphanie perde entrambe le gambe.

Come ha raccontato il regista, le gambe le sono state tagliate in fase di montaggio. Le hanno messo delle calze verdi che poi le hanno fatte sparire solo successivamente in postproduzione.
Buone tecniche o meno, senza ombra di dubbio la vera difficoltà era dell’attrice.
Le è stato chiesto come sia possibile recitare l’handicap e il dolore sopraggiunto a questo e Marion ha affermato: “È questione di immaginazione. Immaginavo di avere delle protesi in metallo al posto delle gambe. Ma in realtà, non c’è niente di eccezionale in Stéphanie. Tutti abbiamo, in modi diversi, delle prove da superare. Ovviamente in aiuto sono occorsi anche degli allenamenti fisici, ad esempio imparare a nuotare soltanto con le braccia, dimenticando il resto del corpo, è stato fondamentale”, poi, facendo una riflessione sul dolore e sul fatto che tutti gli eventi dolorosi della nostra vita danno qualcosa in cambio, ha aggiunto: “Dopo l’incidente, Stéphanie scopre cose meravigliose, nell’anima».

Il film sarà in Italia prossimamente, data da definirsi, e verrà distribuito da BIM distribuzione. Da vedere assolutamente.