Spotify arriva in Italia con i brani del Festival di Sanremo

La piattaforma di streaming musicale diffonde i brani degli artisti sanremesi: quando lo streaming è mainstream

Screenshot di Spotify
Screenshot di Spotify

Spotify ha scelto di arrivare in Italia sull’onda del Festival di Sanremo. Il 12 Febbraio la piattaforma per lo streaming online dalla startup svedese Spotify Ab ha cominciato a parlare italiano, imparando il giorno dopo a dire Sanremo.
Da ieri sono disponibili per l’ascolto online i brani di alcuni dei cantanti in gara esibitisi al Festival la prima serata: L’essenziale e Bellissimo di Marco Mengoni, A bocca chiusa e Il bisogno di te di Daniele Silvestri, L’esperienza dell’amore e Il futuro che sarà di Chiara e Quando non parlo e È colpa mia di Maria Nazionale.

Max Gazzè - foto c.c. flickr.com/photos/41583980@N05/5040644375/
Max Gazzè – foto c.c. flickr.com/photos/41583980@N05/5040644375/

E da oggi saranno disponibili anche alcuni degli artisti della seconda serata, Max Gazzè, Annalisa e Il Cile (tra i giovani). Grazie ad accordi tra le etichette discografiche (alcune di queste Emi, Sony Music, Universal e Warner) e Spotify non solo i singoli sanremesi sono disponibili online ma anche l’intero album inedito del cantante.
Diciamo che Spotify non poteva agganciarsi a volano migliore del festival di Sanremo per farsi conoscere in Italia da un vasto pubblico.
Cos’ha di speciale questo nuovo sito di streaming per la musica online? La possibilità di ascoltare gratuitamente un catalogo musicale di quasi 20 milioni di brani (non tutti insieme, per carità) e condividere gli ascolti con gli amici e i contatti dei principali social network, come Facebook e Twitter, vedere quello che ascoltano gli altri, ascoltare radio tematiche per artista o genere musicale, creare playlist da ascoltare e condividere online.

Annalisa - via official fanclub scarroneannalisa.it
Annalisa – via official fanclub scarroneannalisa.it

La vastità dell’offerta è sicuramente uno dei punti di forza di Spotify, altre piattaforme di streaming online sono già diffuse e conosciute (Deezer, Lastfm, Soundcloud, Finetune) ma il catalogo di Spotify è tra i più vasti. Disponibile in tre versioni, free, premium e unlimited: la prima è gratuita e l’ascolto dei brani viene intervallato da annunci pubblicitari, la seconda (unlimited) a 4.99 € al mese offre brani senza interruzioni pubblicitarie e si può usare anche in modalità offline mentre la terza (premium) comprende anche le app per i device: smartphone, tablet ecc…in pratica potete installarlo su quanti device volete.

Giovanni Gulino, Marta sui tubi - fot c.c. flickr.com/photos/redflake/8016173124/sizes/l/in/photostream/
Giovanni Gulino, Marta sui tubi – fot c.c. flickr.com/photos/redflake/8016173124/sizes/l/in/photostream/

Nei prossimi mesi arriveranno altre funzioni: Follow e Discover. La prima permette di seguire gli aggiornamenti dei tuoi contatti ma anche di personaggi famosi, la seconda (che sembra davvero una funzione smart) utilizza un algoritmo che elabora suggerimenti musicali, sulla base dei tuoi ascolti e quelli dei personaggi e dei cantanti che segui.
Non solo lo spettacolo o la politica, ma anche la musica è sempre più social, prova ne sono i commenti online su blog, Facebook ma soprattutto i tweet che stanno scandendo serata dopo serata il ritmo (forse un po’ lento?) del Festival di Sanremo.
Mille ce n’è ma eccovene uno che mi è arrivato sulla timeline e che mi sembra renda perfettamente l’idea.