Wonder woman: reboot della serie tv con Lynda Carter in un fumetto digitale

La donna più forte, surreale e controversa del mondo dei fumetti sta per tornare in azione

Comicvine.com
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Sapere che Wonder Woman riprenderà vita in un fumetto digitale di Dc Comics è un po’ come tornare bambine degli anni ’80, quando la serie tv originale con Lynda Carter veniva trasmessa in Italia.
Al bando le polemiche femministe sul personaggio e il costume di Wonder Woman, per me resta un’eroina surreale. In quel giro di gonna plissettata di Diana Prince che diventa Wonder Woman c’è la metafora di ogni donna che più volte nella vita ha dovuto tirare fuori superpoteri che non pensava di avere, non sempre indossando un attillato corpetto strap-less e hot pants a stelle e strisce, ma quelli sono dettagli.
Aspettando che arrivi dicembre, quando uscirà il mini-reboot della serie tv in fumetto digitale dal titolo Wonder Woman ’77, ecco almeno 5 buoni motivi per cui sentivamo la mancanza di Diana Prince – Wonder Woman.

Lynda Carter
Lynda Carter

1. Bigiotteria esclusiva
Ok, quante eroine dei fumetti possono vantare una linea di bigiotteria esclusiva?
Non me ne viene in mente nessuna, mentre invidio la tiara, gli orecchini boule ed i bracciali a schiava coordinati di Wonder Woman, questi ultimi per giunta anti-proiettile (quando si dice “rifiniture di pregio”).

2. Abbasso Megan Fox
Troppo bella, troppo finta, troppo ritoccata, se diventasse anche Wonder Woman sarebbe ancora più insopportabile, non trovate? Ogni volta che si parla di un film su o con l’eroina della DC Comics il nome di Megan Fox spunta fuori senza però essere stata ancora confermata.
Insomma, ad oggi tanto fumo (e grafiche online di Megan Fox in versione Wonder Woman) ma niente arrosto.

Megan Fox in versione Wonder Woman
Megan Fox in versione Wonder Woman

3. Non fa differenze di genere.
Che il cattivo sia uomo o donna Diana Prince-Wonder Woman non guarda in faccia a nessuno e mena con la delicatezza di un Bud Spencer d’annata.

4. È una trendsetter.
Molto prima che diventasse figo fare la “X” di X-factor la nostra eroina lanciava il trend. Come la Madonna di Vogue, Wonder Woman è perfetta quando si tratta di “strike the pose”.

Lynda Carter in Wonder Woman
Lynda Carter in Wonder Woman

5. Meglio di un carillon (o una carotatrice)
Come piroetta lei nemmeno un’etoile del Opéra o la ballerina di un carillon. Nel suo giro vorticoso travolge i nemici, si trasforma, si cambia d’abito e di identità e se continua per un po’ arriva addirittura a perforare il suolo.
Mi viene il mal di mare solo a guardarla e per questo la invidio e la stimo, profondamente, quanto una carotatrice nel terreno.
E voi siete fan della vecchia serie tv di Wonder Woman? Siete curiosi della versione che ne darà il fumetto digitale della DC Comics?