Katherine o Catherine?

Amore, sesso, scelte esistenziali e un pizzico di horror: è Catherine, il nuovo videogioco per PS3 e Xbox360

Uscito il 10 febbraio per PS3 e Xbox360, Catherine è l’avventura grafica targata Atlus e Deep Silver capace di creare un bilanciato mix di rompicapi, temi per adulti (spesso a sfondo erotico, ma mai volgari) e un pizzico di atmosfere horror.

Nella mente di Vincent

Vincent e Catherine
Vincent e Catherine

La storia, disegnata in stile anime, è basata sull’avventura vissuta da Vincent, protagonista sulla trentina con poche ambizioni e poca voglia di impegnarsi in qualcosa di serio. È questo ciò che invece gli chiede la sua bella fidanzata, tale Katherine (con la K): porsi obiettivi più elevati e diventare un uomo maturo e serio con cui poter mettere su famiglia. Inutile dire che l’idea del matrimonio manda il protagonista un po’ nel pallone. Dopo una notte di bagordi con gli amici al bar, il giovane Vincent si sveglia nel letto di una bellissima e seducente sconosciuta, Catherine (questa volta con la C). Ed è questo l’inizio di mille peripezie: non solo Vincent dovrà capire cosa vuole fare del suo futuro (“crescere” e restare con la fidanzata o cedere alle tentazioni della giovane amante biondina), ma dovrà anche far fronte a una serie di orribili incubi, nient’altro che la rappresentazione delle sue paure più recondite. A complicare il quadro, ci si mettono pure una serie di morti misteriose in città…

Tra gioco e realtà

Catherine videogioco
Catherine videogioco

Nel binomio di avventure “giorno/notte” (giorno, con la progressione della storia in senso stretto, e notte, con l’impegno di dover affrontare gli inquietanti incubi), Catherine crea una sorta di sistema morale capace di mettere il giocatore di fronte a scelte complicate e decisamente reali. A rendere sicuramente interessante il titolo è infatti la possibilità di influenzare la storia con le proprie decisioni, tanto da avere ben otto finali diversi possibili. L’immedesimazione in vicende e sentimenti assolutamente comuni nella realtà di tutti i giorni è alta e la presenza di protagonisti “ordinari” con le loro paure e timori rende il titolo estremamente coinvolgente.
Se ti interessa saperne di più, ti consiglio la recensione pubblicata su Multiplayer.it. Cosa ne pensi?