Com’è fatta un’automobile: “dietro le quinte” di Ford of Europe a Colonia

Un giorno dentro lo stabilimento di Ford of Europe per un incredibile spettacolo di 86 secondi

C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti. (Henry Ford)

Non avevo idea di come fosse prodotta un’auto finché non ho visitato lo stabilimento Ford of Europe a Colonia. Quando si dice “donne e motori, gioie e dolori”, io non sono l’eccezione che conferma la regola – piuttosto, sono la regola confermata. Non so cosa sia un pistone e non ho la più pallida idea di cosa trasmetta la cinghia di trasmissione, eppure (o forse proprio per questo) la visita della fabbrica di un gigante dell’industria automobilistica come Ford è stata un’esperienza incredibilmente interessante. Ho visto con i miei occhi come viene progettata, assemblata e testata un’automobile e, soprattutto, come vengono effettuati i controlli di qualità.

La progettazione

Per la progettazione di un’automobile, vengono valutate dalle 60 alle 80 bozze. Otto di queste vengono realizzate in modelli a grandezza naturale. I rendering digitali dei design proposti che vengono sottoposti a 5.000 simulazioni virtuale di crash test e grazie ad un simulatore di realtà virtuali vengono migliorate l’ergonomia e la praticità. Finisce qui? No. Vengono realizzati un numero limitato di modelli pre-produzione che vengono sottoposti a 130 ore di test del vento fino a 180 km/h, a 1,2 milioni di chilometri di test di resistenza su strada e 850.000 chilometri su pista, a 40 crash test. E fin qui, non è ancora stato prodotto nessun veicolo, questa è solo la fase di valutazione e test del design.

La carrozzeria

Presse da 2.000 tonnellate danno forma a pannelli che vengono inviati all’assamblaggio. La verniciatura è preceduta dall’applicazione di uno strato protettivo anti-ruggine che avviene immergendo la carrozzeria in uno smalto fluido per 5 minuti. I pannelli sono sigillati tra loro da 4,5 kg di guarnizioni a prova d’acqua e 5 kg di guarnizioni che riducono il rumore e le vibrazioni. 24 robot applicano un colore tra i 14 disponibili e iniettano la cera che garantisce 12 anni di protezione anti-ruggine.

L’assemblaggio

In un anno, 1.63 miliardi di singole parti diventano più di 346.000 nuove Fiesta e 190.000 motori. Giusto qualche numero così, per dare l’idea di quello che possono fare quelle catene di montaggio. Per chi come me non l’ha mai vista, la catena di montaggio dello stabilimento Ford of Europe a Colonia sembra un parco giochi: l’automazione e l’uomo lavorano insieme in un concerto dal ritmo e dall’armonia perfetti, con il metronomo che batte ogni 42 secondi. Questo è il tempo in cui è svolta ogni singola operazione, mentre 86 secondi sono l’intervallo di tempo nel quale ogni nuova Fiesta esce dallo stabilimento e viene parcheggiata nel piazzale antistante, perfettamente assemblata e controllata manualmente in tutte le sue parti. Manualmente vuol dire che se i robot montano pneumatici, posizionano sedili e avvitano bulloni, è l’uomo che si assume la piena responsabilità del controllo di qualità del prodotto finito, che viene toccato in tutte le sue parti e revisionato fino al più piccolo dettaglio.
Il lavoro umano che c’è dietro ad ogni oggetto di consumo è un aspetto a cui pensiamo sempre più raramente, abituati come siamo all’idea che tutto sia automatizzato e che l’intervento dell’uomo sia ridotto a schiacciare un bottone o controllare un monitor, mentre una cosa che ho imparato durante la mia visita alla Ford è che il valore aggiunto di questa casa automobilistica che quest’anno ha spento 111 candeline è proprio l’uomo, a cui è affidato il controllo di qualità, non solo sul prodotto finito ma lungo tutto il processo di produzione, a partire da quelle 80 bozze di potenziali progetti.
Questo bellissimo video mostra perfettamente come viene prodotta una Fiesta in 86 secondi, guardatelo, è sorprendente.

Probabilmente, continuerò a parcheggiare con l’agilità di un cercopiteco che guida con una benda sugli occhi, ma da oggi ho una consapevolezza diversa su come è fatta un’automobile, e non una qualsiasi: una Ford.