Diventare foodblogger: 7 cose (divertenti) che devi sapere

Diventare un perfetto foodblogger: ecco i trucchi (semi-seri) del mestiere in questo articolo!

C’è che ultimamente mi sto divertendo a osservare il mondo del fashion e della moda per carpirne i segreti e diventare una perfetta glamour addicted. In questo articolo mi sono divertita ad analizzare i trend glamour su Instagram con scarsi risultati, considerato che non sono filiforme, mi piace mangiare, non so camminare, il 90% delle volte non sono fotogenica e se mi schiaccio contro un muro non sembro sexy ma solo schiacciata contro un muro. Così ho pensato che il mondo a me più congeniale – ovvero quello del cibo – potesse darmi spunti un po’ più concreti. Ed è per questo che il manuale WTF di oggi, Come diventare una foodblogger in cinque (divertenti) mosse mi verrà benissimo. Perché di fashion proprio no, ma di cibo ne so abbastanza. E di Instagram (luogo prediletto dalle esperte), anche. Vi avviso, dopo aver letto questo pezzo non riuscirete più a mangiare senza scattare prima una foto al piatto. Avvisati!

Il cibo si fotografa dall’alto (o a metà)

Ragazze, ragazze, ma cosa mi combinate a fotografare i vostri piatti lateralmente? Che si tratti di un polpettone o di una carbonara, il trucco è: fotografalo dall’alto, e con la luce giusta. Nessuna foodblogger può sentire ragioni a proposito. La veduta aerea è la migliore (e spesso vi costringe a salire su una sedia per avere una visione completa; ma non fatelo al ristorante, vi guardano male, lo so per esperienza).

Se proprio volete fare una cosa diversa, allora dovete necessariamente studiare le inquadrature. Fotografare a metà il piatto, per esempio, è la soluzione più chic.

Non avrete altro interesse che lo shopping gastronomico

Le vere foodblogger non comprano scarpe, ma carciofi al mercato, e poi (sempre dall’alto) fotografano il mazzo di verdura come fossero lillà. Ovunque il foodblogger andrà comprerà solo attrezzi del mestiere, o forme di parmigiano, oppure marmellate biologiche, o ancora erbe aromatiche di cui nessuno sa il nome. Se volete essere dei veri foodblogger non dovete cedere a borse, make-up o giochi per la Playstation, ma solo al cibo. La vostra dispensa sarà importante come una scarpiera è fondamentale per una fashion blogger (cit. @singerfood): non lasciatela mai sola (o vuota, a quanto pare ai veri foodblogger non succede mai).

Alle cene e agli eventi non parlerai con nessuno

Mi dicono che i veri food-addicted, quando vengono invitati a cene o eventi speciali in cui c’è da mangiare o scoprire una qualche birra d’abbazia sconosciuta da abbinare al culatello, non parlano tra loro. O twittano, oppure passano almeno dieci minuti a fotografare il piatto per instagrammarlo. Guai a disturbarle: finché non hanno aggiunto il tag #foodporn non sentono ragioni.

Se sei un foodblogger e sei magra non avrai pace

C’è questo strano fenomeno (a me sconosciuto) che vede molte delle top foodblogger (e corrispettivi maschili) in formissima, nonostante le quantità ingenti di cibo ingurgitate tra uno scatto, un evento o un foodtrip. Queste mitologiche creature metà lievito madre e metà spaghetto biologico di Gragnano mangiano come non ci fosse un domani e rimangono magre, sempre e comunque. Quelle come me, che ingrassano anche solo respirando, passano la vita a chiedere a queste creature delle cose tipo: “Ma come fai? Ma sei normale?” e allora forse conviene che una food-expert sia un po’ in carne, ché forse è meglio un chiletto in più che folle di donne inferocite intorno. O no?

Si sforna solo in funzione del blog

C’è chi sostiene che un piatto cucinato da un foodblogger venga creato prima di tutto in funzione del blog e poi di tutti i social network ad esso collegati. Quindi l’avviso alla famiglia, fidanzato, figli è il seguente: mai affezionarsi a un piatto, non tornerà mai più. Le ricette sul blog non possono mica essere riproposte due volte!

Sarai schiava di teglie, cocotte e piattini intarsiati

Lo sanno tutti che la buona riuscita di un piatto sta anche nella presentazione, tanto più se quel piatto, prima di essere mangiato, deve essere fotografato. Insomma, se volete diventare delle vere celeb del food non potete cavarvela con un solo set di pentole, per di più brutte. A casa dovrete avere teglie e formine di ogni tipo – da quelle a forma di ghepardo fino alla già più diffusa a forma di tulipano.

o meglio questa

o soprattutto questa

(Monica di Un biscotto al giorno sostiene di avere un problema con le teglie e le formine. Aiutiamola, non lasciamola sola).
PS: Ma soprattutto dovrete possedere delle cocotte. Chi si sta chiedendo cosa siano le cocotte, già parte male: le cocotte sono delle mini teglie in cui infilare monoporzioni di qualsiasi cosa – dalla pamigiana alla cheescake – oggetti che riescono a rendere adorabile tutto, anche un pesce morto con l’occhio vitreo. Prediligete le cocotte in morbidi toni pastello e le vostre foto – e relativa presentazione di piatto – saranno perfette.

In conclusione: il caffè

C’è una regola che più di tutte dovrete seguire per diventare dei top-foodblogger. Se siete davanti a una tazzina di caffè, non sognatevi neanche di fotografarla (dall’alto, ovviamente) se la schiuma non è a forma di cuore. Ma neanche per scherzo! E se siete delle vere food-addicted, per carità, dovete averne almeno una sul profilo. Come dimostra la seguente immagine!

Grazie per le preziose informazioni sul fantastico mondo dei foodblogger a @singerfood @un_biscotto_al_giorno @tery_pep e @streghettaincucina. Le foto di copertina e quelle del pezzo sono state rubate a man basse dai loro profili Instagram. Seguitele e fatevi venire un po’ di fame!