L'amore ai tempi dei videogames: il San Valentino nerd!

Di solito vi parlo di quanto i videogiochi dividano la coppia, oggi invece vi racconto di quanto questi rendano bella la mia

Essendo nata negli anni ’90 il sottofondo musicale perfetto per questo articolo è “Say it once” degli Ultra.
Ah, sì. In questo articolo ci sarà anche un’abbondante forchettata di fatti miei. Donne avvisate.
Chi mi conosce sa bene che non sono una romanticona: amo i gesti eleganti (fiori e una cena non si rifiutano mai) ma non eccessivamente sdolcinati, quindi niente cioccolatini, peluches , cuoricini e bacetti. E chi mi conosce sa anche che non sono una di quelle donne rivoluzionarie idealiste anti-capitalismo/feste consumistiche, semplicemente le romanticherie spinte non incontrano il mio gusto.

Ecco, così anche no. (Svadilfari on Flickr)
Ecco, così anche no. (Svadilfari on Flickr)

“Ah, ma allora sei una di quelle che non festeggia il San Valentino!”
Sbagliato, almeno in parte.

Prima di tutto per me il 14 febbraio è il compleanno di Lara Croft, quindi quel giorno lo festeggio per forza, ma negli anni non ho mai sentito l’”esigenza” di celebrare in coppia o comunque dare importanza a questa ricorrenza, fino a quest’anno.

Lo scorso ottobre (e qui parte il pippone in cui vi racconto i fatti miei) ho conosciuto quello che oggi è il mio attuale ragazzo: in un momento della mia vita in cui avevo da poco chiuso una relazione tanto importante quanto nociva (motivo per cui volevo ritirarmi spiritualmente in Tibet e non vedere più un uomo per anni), l’ho conosciuto assolutamente per caso, tra migliaia di persone stipate al LottoFiera di Milano ad una convention di videogiochi, in un giorno che, per altro, ha cambiato considerevolmente la mia vita.
Ci siamo persi di vista per qualche tempo ma ci scrivevamo spesso (ovviamente via chat, in quanto nerd non poteva mancare lo stereotipo del disadattato sociale), parlando di videogiochi, telefilm, ancora videogiochi e aneddoti, più o meno divertenti, di vita vissuta.
Poi, dopo due (lunghissime) settimane, con la scusa di organizzare una serata a base di giochi da tavolo, ci siamo rivisti, ci siamo baciati prima ancora di salutarci e ad oggi non abbiamo ancora smesso né di vederci né di baciarci.
Credo che molte di voi stiano pensando che questo sia il romanticismo che mi mancava, quella perfetta congiunzione astrale che fa sembrare tutto magico e vissero tutti felici e contenti.
No.
Il VERO romanticismo viene ora.

In questi mesi trascorsi a scrivere su Bigodino vi ho parlato di quanto i videogiochi, e le passioni nerd in generale, dividano la coppia dove da una parte c’è un lui incompreso e dall’altra una lei che il più delle volte non capisce. Per me è sempre stato tutto il contrario.
In passato ero io quella incompresa, che doveva giocare di nascosto mentre il fidanzato dormiva perché “non si poteva sprecare una giornata a giocare quando là fuori c’erano cose più interessanti da fare”; ero quella che condivideva la passione con il suo migliore amico ma non riusciva con il moroso (si dice anche dalle vostre parti?). Per non parlare poi del mio progetto Youtube, che era una distrazione che toglieva tempo alle cose importanti della vita.
È una cosa che fa un po’ soffrire Fanciulle perché è come se la tua metà negasse parte di quello che sei (tenetelo a mente quando rimproverate i vostri ragazzi nerd).
Poi è arrivato il mio attuale compagno ed insieme a lui ho per la prima volta sperimentato un concetto appagante di romanticismo: il primo regalo che lui mi ha fatto è stato un pad per la nuova XBox One, il mio pad a casa sua (interpretatelo come equivalente simbolico dello spazzolino e del cassetto vuoto), per Natale ho ricevuto un magnifico accappatoio di Star Trek ed è sempre lui che mi aiuta a girare parte dei miei video (il make-up tutorial di settimana scorsa è un esempio).

La gioia di una donna a Natale
La gioia di una donna a Natale

Perché vi scrivo tutto questo? Non certo per dirvi qual è il modo più cool per festeggiare il San Valentino, qual è il regalo più trend o il ristorante più IN dove cenare (cool, trend, in… sembra di stare in una puntata di The Apprentice).

Vi racconto tutto questo per dimostrarvi che l’amore parla infinite lingue e si esprime in infiniti gesti, e che il bello di tutto questo è imparare a parlare e gesticolare con la persona che si ama nel modo che, insieme, vi viene più naturale.

Per settimana prossima Fanciulle vi auguro buon San Valentino e vi invito a trascorre questa consumistica ricorrenza (anche se la cosa non mi urta è comunque un dato di fatto) con il vostro Lui nella maniera più naturale e spensierata possibile, sia questa una cena da 200€ a cranio, una vagonata di cioccolato e fiori o una serata sul divano a guardare la tv.

Non so come sarà per me il San Valentino, sicuramente spegnerò le 46 candeline sulla torta di Lara, e poi chissà.
Ovviamente, a prescindere da tutto (anche dall’anello che mi è stato millantato come regalo), ciò che conta per me è che ci sia amore.

Il mio ragazzo mi ha conquistata con un gioco da tavolo vintage, la passione per il cyberpunk, notevoli capacità da programmatore informatico, un cabinato, un Tardis in mansarda e due incredibili occhi blu; è persino riuscito a convertire un’integerrima fan di Star Trek (che comunque ci tengo a precisare mai rinnegherò) con Battlestar Galactica… se non è amore questo…

Per vedere tutti i miei video su BigoTubo cliccate qui, ne troverete uno nuovo ogni giovedì. Ci vediamo settimana prossima Fanciulle!