Social e politica: cosa fanno i politici su Twitter?

Sapete già chi votare? Se ancora non avete le idee chiare seguite i politici su Twitter

Il prossimo fine settimana si vota e devo ammettere che tra lavoro, impegni personali, Sanremo, che è stato chiacchieratissimo anche su Twitter e non solo, ho lasciato indietro il mio impegno civile.

Vediamo di recuperare e di spulciare un po’ online le varie fazioni politiche per farci un’idea di cosa combinano e come cercano di convincermi a colpi di tweet che dovrei votare per loro.

Navigando online ho scovato questo servizio electionista.com che raccoglie i tweet che parlano di politica, i link più interessanti e gli account Twitter più attivi sull’argomento politica.

Una pagina che ci viene in aiuto su Twitter per rimanere aggiornati è Elezioni2013.

Foto di tech.fanpage.it
Foto di tech.fanpage.it

Diamo uno sguardo a Twitter: chi c’è e come si muovono i politici?
Lo sappiamo, Beppe Grillo è sicuramente il più seguito e attivo, chi non lo conosce, chiacchieratissimo e sempre provocatorio :)

Berlusconi, c’è un account ufficiale del PDL e uno dedicato a Silvio Forzasilvio.it. Molto istituzionali e poco personali.

L’account di Fini, sembra utilizzato per dare comunicazioni di servizio, ma almeno dà l’impressione di aggiornare lui stesso il profilo, forse è così.

Pierferdinando Casini, un buon mix tra comunicazione istituzionale e commenti personali, finalmente.

Mario Monti, finalmente unaa pagina più curata anche dal punto di vista grafico. Anche qui lo stile comunicativo è politico e formale.

Se volete ricercare anche gli account dei vari partiti politici o di altri politici, date un occhio a questa ricerca.

Quello che continuo a non vedere però è: un politico che risponde direttamente ad un tweet indirizzato a lui, paura di aprirsi al dialogo?
Forse dovevano essere le prime elezioni social in Italia? Io ho ancora qualche dubbio sul fatto che i politici abbiano capito coma dialogare con la gente attraverso la rete.

Riprendendo Sanremo, devo dire che mi trovo d’accordo con il monologo di Bisio.
“Finchè ci saranno tutti loro, questo paese non cambierà mai… tutti a casa!!!”

“La storia ci inchioda… Siamo noi i mandanti… a guardarli bene, i politici sono italiani.”

Sì, sono d’accordo, ci lamentiamo dei politici, ma in fondo come dice Bisio, rispecchiano noi italiani e siamo noi ad eleggerli. Pertanto se vogliamo cambiare qualcosa, siamo noi a dover cambiare per primi.