Airbnb & Co.: questa casa è un albergo!

Offrire ospitalità ai viaggiatori è un modo per ammortizzare le bollette ma anche per conoscere persone da tutto il mondo

Il mio amico Marco sta aspettando l’arrivo dei suoi ospiti da Singapore che hanno preso in affitto un posto letto a casa sua per qualche giorno. Non è la prima volta che Marco accoglie dei viaggiatori in casa sua, ogni tanto racconta di qualcuno arrivato dagli USA, dal Giappone o dalla Svezia, sia turisti di passaggio in Umbria che professionisti in viaggio di lavoro. Ospitandoli, Marco ha l’opportunità di conoscere persone nuove da tutto il mondo e di ammortizzare le spese della casa come mutuo e bollette. Come lo fa? Con Airbnb, ma avrebbe potuto farlo con Homelidays o altri servizi online di affitti di case per vacanze.

Homelidays
Homelidays

Nel mondo dei siti e dei social network dedicati all’affitto di appartamenti o stanze per turisti, Airbnb, Homelidays e Home Away sono le piattaforme più conosciute e riuscite. Questa settimana, in particolare, Airbn ha fatto parlare di sé perché è appena stata rilasciata la nuova versione della sua app, che ha molte novità soprattutto per coloro che, come Marco, offrono ospitalità ai viaggiatori in casa loro.

La novità più importante è Host Home che offre la possibilità, per gli host, di gestire annunci e prenotazioni on the go, direttamente da mobile, senza bisogno di avere un pc a portata di mano. Questo permette di essere molto più tempestivi nelle risposte a richieste di informazioni e nelle conferme di disponibilità.

Altra feature interessante è Hello Hospitality, che fissa gli standard di ospitalità che l’host può consultare e che lo guidano in una corretta gestione del soggiorno, dall’arrivo dell’ospite fino alla sua partenza.

Sempre per gli host, è ora disponibile Host Groups che permette di creare community tra host localizzati nella stessa area per scambiare esperienze e segnalarsi a vicenda quando non si ha la possibilità di accogliere una richiesta.

app Airbnb
app Airbnb

Anche per i viaggiatori è possibile gestire ricerche e prenotazioni da mobile e in particolare:

    – Scovare migliaia di accommodation in più di 34.000 città di tutto il mondo

    – Prenotare direttamente da dispositivi mobili

    – Cercare ospitalità anche last-minute

    – Trovare opportunità di subaffitto a medio e lungo termine

    – Accedere al proprio itinerario di viaggio e ai messaggi degli host in qualsiasi momento e trovare indicazioni stradali

La nuova app di Airbnb è disponibile per iOS e per Android.

Se siete ancora indecisi sull’opportunità di mettere la vostra casa o la stanza degli ospiti a disposizione dei viaggiatori, questo è il momento di uscire dall’indecisione. Scegliete il servizio che fa per voi – in questo articolo ve ne ho nominati tre ma in rete ce ne sono molti – e aprite la porta ai viandanti :)