Cosa fare a Sydney in 4 giorni

È una delle città più belle e cosmopolite del mondo, ecco cosa non perdere nella più grande città australiana

Articolo scritto da Sofia del blog thetrolleyfuxia

Sydney è una delle città più belle che abbia mai visitato. Ciò che mi più piace di Sydney è che racchiude in sé da un lato l’aspetto multiculturale, vivo, che non dorme mai, comodo della grande città, e dall’altro la parte selvaggia, di mare, la vita senza pensieri tipica del surfista.

A Sydney mi portò qualche mese fa il mio viaggio post-lauream. Ad aprile ero finalmente libera dal mio corso di laurea specialistica in “Amministrazione, finanza e controllo”: era arrivato il momento di partire per quel lungo viaggio che preparavo da mesi insieme a Laura e che ci avrebbe portate laggiù, nella terra dei canguri! Un lungo itinerario che verso metà del viaggio ci portò a lì, a Sydney, per 3-4 giorni.

Sydney in breve

A Sydney tutto è grande: è la città più grande dell’Australia, nonostante la capitale sia Canberra. Sulla costa sud orientale dell’Australia, nel New South Wales, ha quasi 5 milioni di abitanti (oltre il 25% in più dell’intero stato di Panama) e si trova in uno dei porti naturalmente più grandi al mondo. È una delle città più multiculturali al mondo, con più di 1 milione e mezzo di espatriati che parlano circa 250 lingue. La città era stata fondata sul finire del 1700 dagli inglesi come colonia penale, dove portarono fino a metà dell’800 i carcerati che i britannici non sapevano dove mettere. Dopodiché, fu scoperto l’oro nella regione e la città iniziò a prosperare e a crescere fino a diventare quello che è oggi, centro finanziario e industriale fra i più importanti. Anche il clima a Sydney è perfetto… Mite, subtropicale, umido, con il sole la maggior parte dell’anno, estati calde temperate e inverni miti.

Da non perdere

Non basterebbero mesi per scoprirla tutta, ma, come al solito, ci sono una serie di cose che non si possono perdere.

1. Sydney Opera House

Ricoperta da un milione di mosaici di colore bianco perla, a forma di vela, è uno degli edifici moderni più famosi al mondo. Creata dal danese Utzon in bellissimo stile espressionista, è stata inaugurata nel 1973 e ospita le più famose opere di teatro, balletto e opera. Si trova in una posizione strategica, sul mare, e la si può ammirare da più punti: se non avete l’occasione o il tempo di poter assistere ad uno degli eventi di teatro, sedetevi a prendere un aperitivo all’Opera Bar al tramonto per potervi godere una vista mozzafiato. Oppure godetevela dal ferry, o dal giardino botanico.

2. Sydney Harbour Bridge

L’Harbour Bridge attraversa la baia di Sydney, collegando in 500 metri di acciaio la zona finanziaria con la parte più residenziale e commerciale, a nord. La parte più alta del ponte arriva fino a più di 130 metri sul mare, facendone un ottimo punto per ammirare un panorama mozzafiato della città. Una delle attrazioni è infatti l’arrampicata del ponte che in 2-3 ore ti porta fino al punto più alto di giorno o al tramonto a seconda degli slot. Come tutte le cose in Australia, è un servizio abbastanza caro, ma ne vale la pena.

3. Giardini Botanici

Si trovano a est dell’Opera House e occupano circa 30 ettari, tutti a ridosso del mare. Ospitano laghetti e ogni tipo di specie vegetale, e l’entrata è gratutita. Da qui si può godere un’ottima vista di tutta la baia, con l’Opera House e il Ponte di Sydney uno dietro l’altro, dal Mrs Macquarie Point. Mrs Macquarie, la moglie degl governatore di Syndey nei primi anni del 1800, soleva sedersi in quel punto per guardare le navi britanniche entrare e uscire dalla città.

La vista dal Mrs Macquarie Point
La vista dal Mrs Macquarie Point

4. Surf a Manly Beach e Bondi Beach

Non si può andare a Sydney senza provare l’ebbrezza di una surfatina! Se non si è molto bravi ci sono maestri che con tavole lunghe e stabili ti insegnano le basi, oppure ci sono le aeree per i più esperti. Con tutte le spiagge che ci sono non c’è che l’imbarazzo della scelta, comunque due tra le più famose sono Bondi beach, o Manly (ques’ultima raggiungibile in 25 minuti col ferry che parte vicinissimo all’Opera House), tutte e due con un’acqua blu trasparente. Amo particolarmente le grandi città che danno sul mare, hanno quel qualcosa che semplicemente le città normali non hanno, cioè il senso di poter scappare, il senso di infinito che ti dà il solo guardare l’oceano…Le persone sono più rilassate, si godono la vita. E ci credo, quando esci dal lavoro e puoi permetterti il lusso di andarti a buttare sulla sabbia bianca, quando al posto del bus prendi il ferry, non puoi che essere allegro e spensierato.

Bondi Beach
Bondi Beach

5. Coastal Walk e giro in ferry

Dall’iconica passeggiata lungo Bronte beach e Bondi beach, al montare su un traghetto e godersi la vista della città, ci sono davvero tantissimi attività che si possono fare a Sydney. I ferry partono regolarmente (come i nostri autobus!) per diverse destinazioni. Basta andare a Circular Quay e da lì ne partono uno dietro l’altro. Se andate in un’isoletta, informatevi per gli orari del ritorno perché a una certa ora il servizio chiude!

Vista dal ferry in direzione Manly
Vista dal ferry in direzione Manly

6. Drinks a The Rocks o a Darling Harbour

Per chiudere in bellezza la lunga giornata di “stress”, Sydney offre di tutto un po’. Darling Harbour offre una lunghissima sfilza di bar, frequentatissimi da giovani che dopo il lavoro vanno a prendersi un drink. Un’altra zona che mi è piaciuta molto è The Rocks, un piccolo quartiere vicino Circular Quay in totale stile british, con i mattoni rossi a vista e curatissimi bar. Anche dalle parti di Bondi beach, comunque, ci sono localini simpatici.

Darling Harbour di notte
Darling Harbour di notte

Infine, ci sono una miriade di musei e gallerie come il Museum of Contemporary Art a sinistra del Circular Quay, bellissimo.
Inutile dire che, come al solito, non volevamo più partire da questa città…Ma è un “trauma”che abbiamo potuto superare abbastanza facilmente, essendo il volo successivo in direzione Gold Coast!!