Paura di viaggiare da solo? Ecco come superarla

Hai una voglia matta di partire ma sei da solo con mille paure che ti bloccano. Eppure viaggiando da solo farai delle scoperte uniche e soprattutto ricordati che viaggiare da soli non significa stare soli ma anzi, fare esperienza della libertà allo stato puro

I motivi per cui si viaggia da soli sono numerosi ed i più disparati. C’è chi viaggia da solo perché non ha trovato compagnia, chi perché vuole staccare da tutto e da tutti, chi perché vuole fare esperienza di questa modalità di viaggio che sempre più sembra prender piede.
In verità poi tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare e non sempre la partenza in solitaria è un evento che si concretizza realmente, per un semplice motivo: fa paura.

In verità avevo paura anche io prima di partire, tra alti e bassi, mi è bastato molto poco per rendermi conto che le mie erano paure immotivate e forse frutto di una società che vuole identificare la persona solitaria come lo sfigato di turno.

È assolutamente normale avere paura di viaggiare da soli, ma ci sono così tanti benefici in questa tipologia di viaggio che sebbene ritenga che non sia l’unica, né la migliore, maniera di viaggiare, sono fermamente convinta che sia una esperienza da fare almeno una volta nella vita.

I benefici del viaggio in solitaria sono numerosi, e io voglio elencarne alcuni, nella speranza che tu che stai leggendo (e se stai leggendo ho la sensazione che questa idea ti stia sfiorando!) possa deciderti a darti questa possibilità!

Viaggiare da soli non significa stare da soli

Lo status di viaggiatore solitario in realtà ti renderà più avvicinabile e meglio predisposto al contatto con chi non conosci.

La gente del posto solitamente nel vedere una persona smarrita sarà la prima ad avvicinarti ed aiutarti, soprattutto se donna, e non per i motivi a cui forse stai pensando!
In alcune parti del mondo, come ad esempio nel Sud Est Asiatico, la gente del posto potrebbero trovare strano vedere una donna viaggiare da sola (e che magari a 30 anni ancora non è sposata), ma questo fa sì che uno strano senso di protezione scatti nei tuoi confronti in questi splendidi popoli.
Ma non solo.

Viaggiando da soli non è neanche poi così difficile trovare altri viaggiatori che seguono il nostro stesso percorso.
La soluzione ideale per trovare sempre compagnia è dormire negli ostelli, frequentati 12 mesi l’anno da persone provenienti da tutto il mondo. È proprio nei bar di queste strutture che si conoscono sempre persone nuove, si scambiano due chiacchiere e spesso e volentieri si trovano compagni di viaggio!

Compagni di viaggio affini a te

Gli altri viaggiatori, soprattutto gli altri viaggiatori solitari, saranno più propensi a unirsi a te per un pasto, un’escursione, un tour. Spesso questi incontri sono dettati dal desiderio di condividere i costi, altre volte da quello di compagnia.

Di fatto entrambi avete lo stesso obiettivo e proseguite per la stessa direzione e soprattutto state condividendo uno stesso desiderio: scoprire il mondo.

Sei libero di scegliere il compagno di viaggio, quello più affine a te e al tuo modo di viaggiare, una persona che forse non è un’amica di vecchia data ma è sicuramente qualcuno con cui stai condividendo un momento bellissimo della tua vita ed è quella giusta al momento giusto!

Libertà e flessibilità

Viaggiare con qualcuno al proprio fianco significa inevitabilmente scendere a dei compromessi (che tu voglia o no, si è due teste che devono ragionare nella stessa direzione).
Quando si viaggia da soli la situazione si ribalta!

Sei libero di scegliere dove, cosa e come fare. Sei flessibile nelle tue scelte, non devi rendere conto a nessuno su quello che desideri fare se non a te stesso. In parole povere stai facendo esperienza della libertà.
Ci sei tu e quello che desideri fare, se ti va di spostarti in un’altra destinazione lo fai, se ti va di rimanere, pure. Le decisioni sono tue, e non devi giustificarti di fronte a nessuno.

Fiducia in te stesso

Viaggiare da soli può certamente essere spaventoso, ma quando si arriva a destinazione, si viaggia con i mezzi pubblici su strade remote, ci si fa capire nonostante la barriera linguistiche, ci si arrangia con piccoli budget, qualcosa comincia a cambiare. Improvvisamente ci si rende conto che da soli si possono fare tante cose e che le si sanno fare anche bene.
Ci si può scoprire meglio organizzati di quanto non si credesse, o più coraggiosi. Ti rendi conto che gli obiettivi prefissati uno dopo l’altro sono stati tutti raggiunti, e hai fatto tutto questo solo!
Viaggiare ti fortifica e ti responsabilizza. Non una lezione da poco!

Come superare la paura di viaggiare da soli

La paura di viaggiare da soli si supera solo partendo e capendo cosa significa.
Sarà facile e non ci vorrà molto per rendersi conto che la maggior parte delle paure che ti bloccavano non erano veritiere o comunque sostanziose abbastanza per bloccarti.
Ma viaggiare è una esperienza di vita e come tale se fa paura l’unica maniera realistica è una terapia d’urto: provarci!
Magari non con progetti troppo ambiziosi all’inizio, una sorta di test preventivo per capire come ci si trova e se fa al caso tuo, ma non ci saranno libri né articoli che ti faranno passare la paura.
Sicuramente però leggere di esperienze di altri che lo hanno fatto e che ne sottolineano i pro, può essere quella spinta decisiva che ti mancava per darti una possibilità.

Il mondo è troppo grande e bello per non scoprirlo o aspettare la compagnia (che poi non è necessariamente quella giusta) per mettersi in moto, sai benissimo che forse questo momento non arriverà mai.
Quindi se viaggiare è il tuo sogno, da solo o in compagnia… vai alla scoperta e non temere, perché non sei solo, anzi! La maggior parte dei backpackers nel mondo sono proprio come te, dei viaggiatori solitari!