Il Salar de Uyuni in Bolivia: il deserto di sale più grande del mondo

Alla scoperta del lago di sale più grande al mondo, il Salar de Uyuni, una delle meraviglie del mio viaggio in Bolivia

Articolo scritto da Sofia del blog thetrolleyfuxia

Il mio viaggio in Bolivia non poteva non portarmi a conoscere una delle ricchezze più grandi e meravigliose del mondo: il Salar de Uyuni.

Nel sud-ovest del paese, il Salar si trova a più di 3500 mt di altitudine: quando si viaggia per la Bolivia, che si divide tra la cordigliera delle Ande ad ovest e la conca amazzonica ad est, si passa per paesaggi totalmente differenti che non si direbbe possano stare nello stesso paese. Anche il clima cambia molto, dall’umida e calda Santa Cruz da girare in shorts e maglietta al Salar dove tirare fuori il maglione di cashmere.

Il Salar de Uyuni
Il Salar de Uyuni

Il Salar de Uyuni non è un lago qualunque: con i suoi quasi 11000 km quadrati di estensione è grande come l’Abruzzo! Un Abruzzo bianco, di solo sale. Nonostante si possa pensare che il lago sia piatto e abbia una modesta profondità, una guida locale mi ha raccontato che lo strato di sale più esterno è spesso fino a 10 metri, e nella parte più profonda e centrale del lago, si trova acqua fino a 120 mt di profondità.

La stessa guida mi ha raccontato una bellissima leggenda che vuole che il lago si sia formato dalla dea gigante Tunupa che, abbandonata del marito con un bimbo appena nato, si metteva a piangere durante l’allattamento: le lacrime miste al latte della mamma riempirono così il Salar.
È anche uno dei luoghi più ricchi del pianeta, per la quantità di elementi in esso contenuti: lo sapevate che il 50% delle riserve di litio nel mondo si trovano nel Salar de Uyuni? Questo elemento, tanto per dare un’idea del suo valore, è quello che compone le leggerissime batterie dei nostri smartphone, tra i tanti usi che può avere. Lo stato più povero del Sud America con ricchezze del genere?! Purtroppo è solo uno dei tanti contrasti che si vivono in questo continente…

Consigli pratici

Il miglior modo per attraversare il Salar è con un 4×4 partendo dalla città di Uyuni, date le condizioni del suolo. Non imbarcatevi a piedi: innanzitutto il Salar è lontanuccio dalla città, e poi ho sentito di gente che si è persa in mezzo al Salar e fidatevi, con il sole e il suo riflesso aumentato dal sale a 360°, l’insolazione e disidratazione sono assicurate! E in ogni caso non scordatevi assolutamente la crema solare…Anche con il freddo del deserto di sale il sole picchia tantissimo.

Il Salar de Uyuni in 4x4
Il Salar de Uyuni in 4×4

Si possono fare gite di 1-2 giorni, che permettono di vedere la Isla del Pescado (chiamata così perchè ha la forma di pesce) in mezzo al Salar e il vulcano Tunupa, oppure di 3-4 giorni (per massimo 100$), che includono visite alla Laguna Colorada con i coloratissimi fenicotteri rosa, alle terme di acqua calda del Sol de Mañana, e altri spettacolari paesaggi.

Laguna Colorada
Laguna Colorada

Isla del Pescado
Isla del Pescado

I tour partono dalla città di Uyuni, e i 4×4 portano circa 5-8 persone ciascuno. Si fanno delle bellissime amicizie! I pernottamenti sono in sacco a pelo dentro a strutture senza riscaldamento nel mezzo del nulla… Se soffrite il freddo non vi consiglio di andarci di inverno (ovvero nei mesi di giugno-agosto): meglio i mesi più miti autunnali/primaverili. Per farvi un’idea dei giri proposti, ecco il link di uno dei tour operators più antichi: www.uyunitoursbolivia.com/. Comunque ci sono molte agenzie di viaggi soprattutto nella piazza centrale, e gli stessi hotel ve li possono organizzare. Ma mi raccomando, se comprate il pacchetto sul posto trattate sempre sul prezzo: hanno questa brutta abitudine di “fare la cresta” ai turisti!

Il vulcano Tunupa
Il vulcano Tunupa

Quando andare

Dipende dalle nostre esigenze climatiche e da come vogliamo vedere il Salar: asciutto o bagnato. Io ci sono andata a giugno (inverno) ed era sale bello bianco asciutto, con tutte le sue striature particolari, un paesaggio mozzafiato ideale per delle bellissime foto a illusione ottica! Ma dicono sia ancora più scenografico durante i mesi di pioggia (tra dicembre e marzo). In questo periodo il lago diventa uno specchio che si fonde con il cielo…sembra di camminare nelle acque. Diventa però più complicata la gita di 3-4 giorni, visto che piove…Ho sentito dire che aprile è un buon mese, lo si può trovare ancora coperto di acqua in alcuni punti, ma non piove più.

Come arrivare

Il modo più comodo e veloce è sicuramente l’aereo, dal momento che le strade sono in condizioni pessime. Ci sono voli TAM, Amaszonas o BoA, che collegano Uyuni con La Paz, Sucre e Santa Cruz, a prezzi relativamente ragionevoli per essere un aeroporto minuscolo (“La Joya Andina”). Io avendo molto tempo libero e poco budget, sono arrivata via terra da Potosì per pochi dollari con un bus. Invece, per andare poi da Uyuni a La Paz, ho deciso all’ultimo di prendere l’aereo e ho pagato solo 95 euro comprando il biglietto il giorno prima del volo!
C’è chi va a visitare il Salar de Uyuni passando dalla zona di Salta e Jujuy in Argentina o dal deserto di Atacama in Chile. Da lì partono sempre gite in 4×4 che fanno itinerari simili ma a ritroso.

Dove dormire

Per il pernottamento dipende molto dal budget e dalle preferenze. Se si vuole fare un’esperienza unica ci sono alcuni hotel fatti interamente di sale, sullo stesso lago, ma che ovviamente costano di più. Un esempio è l’hotel Palacio de Sal (https://www.palaciodesal.com.bo/). Altrimenti in città ci sono moltissime soluzioni, tra hotel e ostelli di tutti i budget. Io personalmente non prenotavo nulla e decidevo quello che mi ispirava di più in loco, per farvi capire che problemi di sistemazione non ce ne sono!

Cosa mangiare

I piatti tipici della zona sono le empanadas salteñas (non ve ne stancherete!), zuppe varie con mais, patate e quinoa sempre e comunque. Per quanto riguarda la carne un piatto tipico è anche la carne di capra o quella di lama, sinceramente questa non l’ho provata perchè mi faceva impressione, dicono sia buona ma con un sapore un po’ più forte. In ogni caso, nella piccola piazza centrale i ristorantini propongono piatti internazionali di tutti i tipi: dal messicano al brasiliano all’italiano (o almeno, a loro piace chiamarlo “italiano”…pizze spesse 5 centimetri, mah !!!).

Beh, non vi resta che preparare le valigie, ma soprattutto la macchina fotografica! Quando siete sul sale potrete davvero dare libero sfogo alla vostra immaginazione…