Gozo: meraviglie da scoprire e indirizzi speciali

Gozo, la sorella minore di Malta, è un mix di natura, cultura e genuina bellezza: ecco quello che non dovreste proprio perdervi, più una manciata di indirizzi speciali per viverla al meglio

Gozo è la selvaggia e affascinante isola che fa parte, insieme alla piccola Comino e alla minuscola Cominotto, dell’archipelago maltese. A differenza della magica (ma spesso caotica) Malta, Gozo ha saputo mantenere intatta la sua atmosfera di un tempo: arrivare a Gozo è di per sé un piccolo viaggio nel tempo. I ritmi, qui, sono meno serrati, le strade mai troppo congestionate: non a caso, l’isola è una meta prediletta da chi pratica lo yoga. Perfino la lingua locale ha una cadenza diversa rispetto al maltese e suona quasi più dolce.

Per le vie di Gozo - foto di Elisa Chisana Hoshi
Per le vie di Gozo – foto di Elisa Chisana Hoshi

Gozo è una perla da scoprire, per molte ragioni: abitata fin dalla preistoria, ha moltissimo da offrire, e quanto a storia e bellezze locali non ha davvero nulla da invidiare alla sua sorella maggiore – e forse più blasonata – Malta. Io sono arrivata a Gozo quasi in punta di piedi e mi ha subito stregata: una volta che mi sono avventurata nel suo entroterra, tra vento sferzante, terra color ocra e scorci mozzafiato sulla linea blu dell’orizzonte, mi ha perfino ricordato l’Outback australiano! Per esplorare le splendide acque che circondano l’isola, potete noleggiare uno dei tanti taxi-boat di La&LaExperience. Io ho alloggiato a Masalforn (una cittadina a nord dell’isola perfetta per le immersioni) in una casa che ho preso in affitto, e ho trovato grandissima disponibilità, nonché una guida locale d’eccezione! Qui troverete una bella selezione di appartamenti e ville in affitto per tutte le tasche.
Gli angoli di Gozo che vale la pena scoprire sono moltissimi: le splendide spiagge e falesie, i panorami sulla costa e i caratteristici villaggi dell’entroterra, vi stupiranno. Molti scelgono di visitarla in giornata, con il biglietto hop-on hop-off del classico bus rosso, che costa 15 euro e copre tutti i maggiori siti di interesse dell’isola; io vi consiglio di dedicare all’isola almeno tre giorni, in modo da assaporare non solo le sue meraviglie, ma anche la sua particolarissima atmosfera.

Marsalforn a Gozo - foto di Elisa Chisana Hoshi
Marsalforn a Gozo – foto di Elisa Chisana Hoshi

Bellezze e attrazioni da non perdere

Ramla Bay La baia di Ramla ospita quella che viene anche chiamata la spiaggia rossa, ovvero la splendida spiaggia sabbiosa più nota di Gozo. La troverete facilmente lungo la via che porta alla Grotta di Calipso.

La Grotta di Calipso
La mitologia contribuisce a conferire a Gozo un alone quasi mitico: secondo la leggenda, l’isola corrispondebbe infatti alla fatidica isola di Ogigia, là dove Ulisse trascorse ben 7 anni in compagnia della Dea Calipso. Non stupisce quindi che l’isola ospiti la mitica Grotta di Calipso, che si apre come uno squarcio sulla sottostante baia di Ramla: purtroppo, oggi, non è visitabile e ha bisogno di una messa in sicurezza, ma il panorama che si gode da qui è comunque magnifico.

La baia di Dwejra
La baia di Dwejra ospita l’Azure Window e il Fungus Rock, uno scoglio gelosamente custodito prima dai Cavalieri di Malta, poi dagli inglesi; pare infatti che qui, un tempo, crescesse un fungo prezioso per le sue virtù medicinali. L’Azure Window è uno splendido arco di pietra che forma una vera e propria finestra naturale di roccia, spalancata sull’azzurro di un mare particolarmente impetuoso. Giacca a vento consigliata.

Azure Window - foto Berit Watkin via flickr
Azure Window – foto Berit Watkin via flickr

Victoria e la Cittadella
Victoria, la capitale di Gozo, dà quasi l’impressione di essere un grande villaggio incastonato proprio nel cuore dell’isola. La Cattedrale dell’Assunta splende sotto un sole sferzante, mentre tra le viuzze caratteristiche si lavora il merletto a tombolo, si prende il caffè in piazzetta e ci si attarda al mercato di It Tokk per comprare un cappello di paglia. Per la sua vista e per la sua atmosfera, la cittadella medievale fortificata mi ha ricordato un po’ la M’dina di Malta.

Veduta sulla Cittadella - foto di Elisa Chisana Hoshi
Veduta sulla Cittadella – foto di Elisa Chisana Hoshi

Le saline di Xwejni e di Qbajjar
Ecco un luogo magico e quasi lunare a Gozo: le saline di Xwejni e quella di Qbajjar, dove il sale marino naturale viene raccolto a mano durante i mesi estivi. Il sale è in vendita: un souvenir perfetto da gustare.

I templi megalitici di Ggantija
Questo è uno di quei luoghi da visitare, anche per rendersi conto delle sue reali proporzioni: in foto sembrava completamente diverso, molto più grande! Il complesso dei Ggantija risale al 4000-3000 a.C., ed è uno dei siti più antichi e in assoluto meglio conservati di tutto l’arcipelago. Si trova nei pressi di Xaghra. Il biglietto comprende anche una visita al vicino mulino dismesso.

I Ggantija Temples - foto di Elisa Chisana Hoshi
I Ggantija Temples – foto di Elisa Chisana Hoshi

Indirizzi speciali

Gozo mi ha contagiata con i suoi ritmi lenti ma decisamente intensi. Grazie a una guida locale d’eccezione ho scoperto alcuni degli indirizzi imperdibili dell’isola: per quanto riguarda la cucina, i ravioli e il coniglio con le olive sono squisiti, il pesce è chiaramente freschissimo ma non sempre cucinato a dovere; vediamo insieme dove mangiarlo, insieme ad alcune delle specialità locali. A Victoria si mangia un’ottima focaccia alle verdure, alla Maxokk Bakery. Per mangiare davvero in riva al mare, invece, ci sono i tavoli di Ta’Karolina a Xlendi, letteralmente sul mare: il posto ideale dove assaggiare i gamberi locali. Sempre a Xlendi c’è La Grotta, una discoteca interamente ricavata dalle rocce della scogliera. Per il top del lusso, a tutte le ore e specialmente al tramonto, per un cocktail con vista sul mare e per innamorarsi dello stile Gozitan Chic, c’è l’hotel a cinque stelle Ta’Cenc, la cui terrazza si affaccia su una falesia, tra il profumo del pesce grigliato e la brezza marina. Una dimora storica tornata a splendere è il Thirtyseven, in quel di Munxar: dopo un restauro durato una decina d’anni, i coniugi Piazzi hanno trasformato un rudere tipicamente gozitano in un hotel e ristorante di charme. L’insieme consta di camere e suites panoramiche, con piscina e giardino rigoglioso con palme siciliane, profumatissimi fiori di ibisco e frangipane. Il ristorante offre i classici della cucina dell’isola, rivisitati con estro e savoir faire, mentre l’hotel offre escursioni in jeep per visitare l’isola.

Brezza di mare a Gozo - foto di Elisa Chisana Hoshi
Brezza di mare a Gozo – foto di Elisa Chisana Hoshi

Info Pratiche

Gozo è la seconda isola per grandezza dell’arcipelago maltese: a nord di Malta, si raggiunge facilmente in traghetto in circa 25 minuti, dal porto di Cirkewwa. Per informazioni sugli orari c’è la Gozo Channel Co. Limited.

Il traghetto costa 4.65 euro, andata e ritorno: è utile sapere che ci si imbarca da Malta senza acquistare il biglietto, che va invece acquistato al ritorno, direttamente al Gozo Ferry Terminal a Mgarr.