Viaggiare eticamente – Come diventare un turista responsabile

Viaggiare non implica solo vedere luoghi nuovi ma anche, e forse soprattutto, imparare ad esserne parte in maniera etica ed attiva. Sei un turista responsabile?

Si viaggia per tanti motivi, c’è chi lo fa per divertimento, chi per lavoro, chi perché ha voglia di scoprire sempre nuovi posti e nuove culture, chi perché ha voglia/bisogno di allontanarsi per un po’ dalla vita di tutti i giorni, chi perché ama la storia e la cultura, chi per svolgere attività sportive e scovare sempre nuovi luoghi.
Le motivazioni sono numerose ma a prescindere da quella specifica che ti fa compiere questa scelta, ti sei mai chiesto quale è il giusto atteggiamento da tenere quando lasci casa tua e ti stabilisci per periodi più o meno brevi a “casa” di qualcun altro?

Viaggiare eticamente significa tenere sempre un occhio particolare alla comunità che ti ospita ed eventualmente modificare anche le tue abitudini. Questo non solo non comprometterà la vacanza ma anzi sarà una esperienza costruttiva che andrà ben oltre l’essere in una situazione completamente diversa da quella di tutti i giorni, quindi straordinaria, ma ti permetterà di vivere appieno il viaggio sapendo di contribuire positivamente al Paese e la sua gente.

Ma in base a cosa mi posso definire turista responsabile o meno? Cosa significa viaggiare eticamente? Come lo si fa?

Informati sulle tradizioni ed abitudini dei luoghi che desideri visitare

La mole di informazione online è inesauribile, non prenderà moltissimo tempo trovare tutte le informazioni necessarie per capire cosa fare e cosa non fare in un dato Paese.
Per esempio, dare da mangiare ai piccioni in alcuni Paesi è reato penale, oppure in altri bisogna coprire le spalle e le ginocchia, oppure in altri il capo. Non si tratta solo di capire come evitare eventuali problemi (a Singapore avevo paura di fare qualsiasi cosa) ma soprattutto segno di rispetto di una cultura che non è la tua ma che sta comunque aprendoti le sue porte.
Non dare per scontato che il tuo modo di viaggiare sia quello giusto. In alcuni Paesi il giusto per te non è visto alla stessa maniera.

Pensa in verde anche nelle piccole cose

E non significa solo non buttare cicche a terra ma anche chiedere al tuo hotel di non lavare le lenzuola ogni giorno, non esagerare con aria condizionata, stufe e componenti elettroniche, spegnere la luce quando si va via e disattivare tutti i gadgets che implicano consumo di energia ed elettricità.

Sostieni le imprese locali

Che siano marchi, operatori o prodotti. Favorisci tutto ciò che è locale e anche se più basico o elementare sii tu il primo a dare fiducia a chi con pochi mezzi cerca di guadagnare una propria indipendenza.
In questa maniera potrai favorire la circolazione di denaro nell’economia locale, sostenere la creazione di posti di lavoro e quindi contribuire a un miglioramento generale della vita.
Affidati a tour operators o agenzie locali, forse non saranno perfette ma sicuramente autentiche. Le economie locali hanno bisogno del nostro aiuto e del nostro sostegno. Noi possiamo attivamente contribuire alle loro condizioni nel miglior modo possibile: creando opportunità di lavoro!

Vivi il luogo

Facile a dirsi forse meno a farsi. Troppo spesso chi va in vacanza è felice di dormire in begli hotel, fare il suo tour quotidiano e poi rinchiudersi nella sua gabbia dorata per concludere la giornata in un mondo che si discosta, spesso, da quello realtà che sta al di là di quelle mura.
Ma tu, ti sei dato il tempo sufficiente per scoprirlo? Per sondarlo? Hai mangiato nei ristorantini locali e chiacchierato con altri commensali? Hai negoziato per acquistare un souvenir? Hai imparato qualche parola del luogo per essere cortese? Hai preso un bus locale o sei andato da solo al mercato?
Sfida te stesso e vai oltre la zona comfort, osa al di là dei sentieri battuti, affidati alla gente del luogo ed impara ad avere fiducia in loro. Sarai sorpreso delle esperienze che vivrai e che non avresti avuto se non ti fossi sforzato a metterti un pò in gioco.

Rispetta pratiche culturali

Rispettare le pratiche culturali delle popolazioni locali è l’atteggiamento giusto e numero uno da avere. Sii discreto quando le persone pregano in chiese, moschee o templi e soprattutto adeguati alle restrizioni imposte da questi siti (lasciare le scarpe fuori, coprirsi il capo, non entrare in pantaloncini etc).
Indossa un abbigliamento adeguato, sempre e dovunque.
Non sei a casa tua, tienilo sempre presente!

Non fare la carità ai bambini

Lo so, quando quei grandi occhioni ti fissano e ti chiedono soldi ti si spezza il cuore ma NON dare soldi ai bambini perchè facendo così non stai aiutandoli ma stai creando una dipendenza e contribuendo a un meccanismo fatto di genitori che invece di mandare i propri figli a scuola si rendono conto che così rendono meglio e di più…soprattutto quando sono piccoli.
Paga una cena e falli mangiare con te, parlarci ma non regalare soldi. Questa non è beneficenza, questo è un atteggiamento che rischia di allontanare i bambini dall’istruzione contribuendo alla loro vita sulla strada!

Non essere critico

Se credi che tutto il mondo sia Paese ti sbagli! Gli standards sono diversi da Paese a Paese e le tue critiche da turista annoiato e alle prime armi (il cibo non è buono, le strade fanno schifo, la gente non è tanto socievole, non parlano inglese) saranno fastidiose e poco costruttive per chi le riceve e per te…fonte di noie e una vacanza rovinata. Un viaggio è una esperienza personale che può avere effetti diversi da persona a persona, critica di meno e sii meno prevenuto. Tutti i Paesi del mondo valgono la pena di essere visitati ed apprezzati.

Viaggia per fare del mondo un luogo migliore in cui vivere

Un turista etico è educato, positivo ed sensibile all’ecologia.
E’ una persona mossa dal desiderio di scoprire il mondo ma anche di contribuire a fare di questo un luogo migliore in cui vivere. Un turista che viaggia senza avere questa spinta di fondo, fa bene a rimanere chiuso in resort a bere i cocktails inclusi nel prezzo. Viaggiare significa conoscere, aprirsi, abbassare i muri con l’altro. Se si crede che viaggiare non abbia nulla a che fare con l’altro. Allora del viaggio non si è capito nulla!

Per ulteriori informazioni o se vuoi saperne di più puoi fare riferimento al sito ufficiale dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile www.aitr.org