6 cose che puoi fare per evitare che tuo figlio faccia la pipì a letto

6 consigli utili per i genitori di bambini che soffrono di enuresi notturna.

Nonostante il fatto che tu possa avere educato il tuo bambino fin dalla giovane età, bagnare il letto può essere ancora un evento molto comune tra i 4 e i 7 anni. Circa il 15% dei bambini di quest’età, infatti, bagna il letto almeno due volte a settimana. Quindi, se capita ancora a tuo figlio, ricorda che è del tutto normale e ci sono alcune cose che puoi fare per cercare di prevenire che accada nuovamente.

6 cose che puoi fare per evitare che tuo figlio faccia la pipì a letto

Diminuisci il numero di bevande prima di andare a letto

Per evitare che la vescica di un bambino si riempia eccessivamente di sera è importante controllare la quantità di liquidi che beve nel tardo pomeriggio e subito prima di coricarsi. Lascia che abbia abbastanza liquidi al mattino e durante l’ora di pranzo poi diminuisci lentamente la quantità man mano che il giorno avanza. Inoltre, è fondamentale per un bambino andare in bagno ogni sera prima di andare a letto.

Evita determinati alimenti che possono irritare la vescica

6 cose che puoi fare per evitare che tuo figlio faccia la pipì a letto

Ci sono alcuni tipi di alimenti che possono irritare la vescica nei bambini piccoli. Perciò, è opportuno evitare cibi troppo acidi come succhi di frucca contenenti limone, arancia, ananas, mela o mirtillo.

Poi, bisogna anche evitare i latticini come latte o yogurt perché  possono rendere il bambino ancora più sonnolento e impedire così che si svegli quando la vescica è piena. Infine, vanno evitati anche cioccolata calda, tè, coca cola e altre bevande gassate che potrebbero contenere troppo zucchero o caffeina.

Pianificare una pausa bagno nel cuore della notte

I bambini hanno il sonno pesante, pertanto a volte è difficile svegliarsi quando la vescica è piena. L’idea è di svegliarli nel mezzo della notte e interrompere il sonno di proposito per una pausa bagno così da svuotare la vescica. Questo li aiuterà ad essere più vigili e a svegliarsi nel mezzo della notte per andare in bagno da soli.

È possibile anche monitorare il numero di volte in cui il bambino va in bagno durante il giorno, con quale frequenza e svegliarlo di conseguenza. Ad esempio, se il bambino va in bagno 7 volte al giorno, ogni 3 ore, bisogna svegliarlo ogni 3 ore. Successivamente, è possibile modificare gradualmente la frequenza, portandola prima a ore e infine a una sola volta a notte. Quando il bambino, dopo una settimana, non l’ha fatta sul letto allora ha raggiunto la sua autonomia.

Raddoppiare il magnesio

Secondo una ricerca i bambini potrebbero soffrire di enuresi notturna (nome scientifico per indicare che bagnano il letto) perché hanno poco magnesia. La carenza di magnesio, infatti, rende il sistema nervoso meno reattivo. Quindi, un bambino non è consapevole quando ha bisogno di andare in bagno.

Non è necessario dare integratori al bambino. Basta incorporare il magnesio nell’alimentazione. I cibi ricchi di magnesio sono i semi di sesamo, l’avocado, le banane, il salmone, i legumi e il tofu.

Tenere un diario

6 cose che puoi fare per evitare che tuo figlio faccia la pipì a letto

Proprio come qualsiasi medico raccomanderebbe in qualsiasi situazione ricorrente, è importante tenere un diario in cui riportare tutto ciò che è accaduto durante il giorno. Ciò ti aiuterà a monitorare le abitudini, le attività, l’assunzione di cibo e di liquidi, la salute emotiva e mentale del bambino.

Questo ti aiuterà anche a capire cosa potrebbe scatenare il letto bagnato. Forse certi cibi potrebbero causare irritazione o bevande diverse potrebbero innescare una risposta del sistema nervoso. È importante scrivere ogni cosa ogni giorno.

Parlare

Fai una chiacchierata con tuo figlio su come si sentono emotivamente. La chiacchierata non deve riguardare il bagnare il letto ma lo stato emotivo in generale. Se ha attraversato un cambiamento nella vita, come la scuola o qualsiasi altra situazione emotiva che potrebbe aver causato stress o ansia tali da scatenare gli ‘incidenti’ notturni. Questi andranno via quando il bambino si abituerà alla nuova situazione. Nel frattempo, occorre che si senta supportato e mai imbarazzato.

E tu? Conosci altri modi? Lascia un commento!