Pasta per la pizza: gli errori di lievitazione da non fare

Preparare la pasta per la pizza in casa richiede molta concentrazione: ecco gli errori a cui prestare attenzione

Preparare in casa la pasta per la pizza non è così semplice come crediamo. Ci sono molti fattori in gioco, che possono o meno determinare la riuscita dell’impasto. Dobbiamo fare attenzione alla scelta della farina, al suo fattore W, ai tempi di lievitazione, al lievito utilizzato e anche all’umidità. Oggi, dunque, vi diamo qualche consiglio utile da seguire quando preparate la pizza in casa.

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Gli errori di lievitazione della pasta per la pizza: quali sono?

Scegliere la farina per la pizza è un processo complicato. Sapete che ogni tipologia di farina ha una forza, un fattore W, che ne determina l’elasticità? Prima di acquistare la farina, dunque, vi consigliamo di leggere il fattore W sulla confezione. Maggiore sarà il numero, più la pasta sarà elastica. Oltre alla farina, è bene considerare il lievito. Qual è il migliore da utilizzare? La pasta madre, il lievito di birra o fresco?

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Anche in questo caso dipende dalla pizza che vorreste fare in casa. Una cosa importante da sapere sul lievito è che l’impasto deve seguire i propri tempi di lievitazione. Ricordatelo sempre, perché questo giocherà un ruolo fondamentale. Avete presente il classico gonfiore di stomaco dopo avere mangiato la pizza?

Indica una scarsa lievitazione: ne consegue che l’impasto, purtroppo, continuerà a lievitare nel vostro stomaco. Quando mettete l’impasto a lievitare, prestate attenzione anche alla temperatura del luogo e all’umidità presente. L’umidità è la prima nemica di ogni impasto e non lo farà lievitare a dovere. C’è un altro grande quesito che riguarda l’impasto: mettere un cucchiaino di zucchero o no?

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Oltre al sale, inserire mezzo cucchiaino di zucchero (in base alla quantità di farina) accelera la lievitazione. Un piccolo segreto che utilizzano maggiormente al Sud. Infine, è importante anche stabilire la temperatura dell’acqua prima di aggiungerla all’impasto: tiepida, calda o fredda? Questa decisione è strettamente correlata alla tipologia di lievito utilizzata.