Robin è tornato a casa

Chiunque ami i propri cani, e lo sottolineo anche, la sera di Capodanno, o durante i temporali li sistema al meglio per non farli scappare, è risaputo che sono terrorizzati dai boati. In questo caso il discorso cambia, Robin era in casa al sicuro, ma in paese sembravano esserci dei veri e propri bombardamenti. E’ bastato un secondo,

il tempo di aprire l’uscio e Robin è scappato correndo all’impazzata. Le ricerche infinite, notte e giorno, volantini, appelli sui social, squadre vere e proprie che si alternano, il risultato è sempre lo stesso, niente. La cosa assurda era che nessuno lo avvistava neanche, non c’erano indizi da seguire. Passano ben tredici giorni, tutte le piste sembravano battute, ma Flavio, il papà di Robin non è ancora pronto a gettare la spugna, continua continua…E’ il pomeriggio del tredici Gennaio quando arriva una telefonata a Flavio, era Emma, solo sette anni, ferma e decisa “HO VISTO ROBIN, ERA LUI, NON MI STO SBAGLIANDO NE SONO SICURA!” . La signorina sapeva il fatto suo, seguendo le sue indicazioni Robin è stato trovato, purtroppo era in pessime condizioni, non avrà mai mangiato in quei giorni, le ossa sporgono, la sete e la disperazione erano la sua unica compagnia. Robin è a casa, mangia dorme e beve tanto. La cosa che ci da tanto dispiacere è il pensiero che in molti potrebbero averlo visto, possibile tanta fame e che a nessuno sia venuto in mente di fermarlo e cercare la sua famiglia? Robin dimenticherà questi giorni bui, l’amore della sua famiglia, la loro dedizione faranno tutto il resto. Complimenti a tutti i ragazzi amici e non della famiglia che hanno partecipato instancabilmente alle ricerche.

Sarà l’amore la sua cura