Paul Smith non userà più la pelle di canguro

Paul Smith ha deciso che non userà più la pelle di canguro nelle sue collezioni di moda: ecco il perché di questa scelta

Addio pelle di canguro. Lo stilista inglese Paul Smith ha deciso che nelle sue collezioni di moda non userà mai più questo tipo di materiale. Ad annunciare la storica decisione è la PETA, che si dice felice di questa scelta. Sperando che altri brand seguano il suo esempio.

Paul Smith

Il marchio di moda britannico Paul Smith ha deciso di seguire gli appelli lanciati dall’associazione animalista. Il brand ha deciso di non usare più pelli esotiche nelle sue prossime collezioni e la scelta include anche la K-Leather, la pelle di canguro: “La nostra nuova politica, che è stata recentemente pubblicata sul nostro sito Web … include anche [il canguro] e le pelli esotiche“.

Yvonne Taylor, direttrice dei progetti aziendali della PETA, commenta la scelta presa dallo stilista inglese: “Dietro ogni accessorio realizzato con la pelle di canguro, pitone o alligatore c’è un animale che non voleva morire. La decisione di Paul Smith di vietare le pelli esotiche risparmierà enormi sofferenze agli animali e la PETA invita altre marche di lusso a seguire il suo esempio compassionevole“.

La PETA, il cui motto dice anche che “gli animali non sono nostri da indossare” spesso si è rivolto ai marchi di moda per chiedere di smettere di usare pelli esotiche, pubblicando anche indagini su questa industria colpevole di violenze inaudite nei confronti degli animali. E dopo la pubblicazione di immagini di canguri morti carbonizzati in Australia e le notizie della distruzione del loro habitat a causa dei recenti incendi che hanno devastato l’Australia, un occhio di riguardo in più verso la specie dovrebbero averla tutti quanti.

Prima di Paul Smith, altri brand avevano preso la storica decisione di vietare l’uso di pelli esotiche, come ad esempio i marchi Chanel e Victoria Beckham, o il grande magazzino Selfridges.