“Hanno l’asso nella manica” Garlasco, la Procura accelera sull’inchiesta: cosa succederà ad Andrea Sempio
Interrogatori incrociati in Procura a Pavia per Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, e Alberto Stasi, condannato a 16 anni, mentre si cerca di chiarire la vicenda.
Martedì prossimo, Andrea Sempio e Alberto Stasi potrebbero trovarsi faccia a faccia negli uffici della Procura di Pavia. Entrambi saranno ascoltati in relazione all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Sempio è indagato per omicidio in concorso, mentre Stasi, già condannato a 16 anni, sta scontando la pena in semilibertà.

In un’altra località, a Venezia, Marco Poggi, fratello della vittima e amico d’infanzia di Sempio, sarà anch’egli ascoltato dalle autorità.
Il triplo interrogatorio
L’obiettivo della Procura è chiarire i rapporti tra Sempio e la vittima, nonché con altre persone coinvolte nel caso nel corso degli anni. Le domande incrociate possono rivelarsi utili per identificare chi possa essere Ignoto 2, considerando che Sempio è accusato di omicidio in concorso con altri. La strategia di Stasi sembra più ovvia, poiché si avvicina alla fine della sua condanna definitiva presso il carcere di Bollate. Invece, Sempio potrebbe scegliere di rimanere in silenzio, attendendo la conclusione delle indagini per avere una visione chiara delle accuse a suo carico da parte dei pubblici ministeri.
La Procura punta sulle bugie di Sempio
Secondo quanto riportato da AdnKronos, la Procura di Pavia sta concentrando i propri sforzi sulle dichiarazioni di Sempio, ritenute poco veritiere. Gli inquirenti desiderano chiudere rapidamente un caso che ha già un colpevole certo: Alberto Stasi, il fidanzato della vittima all’epoca dei fatti, è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione e sta quasi per completare la sua pena.
La convocazione di Andrea Sempio rappresenta un momento cruciale, in quanto per la prima volta l’indagato sarà messo di fronte ai documenti raccolti dai pubblici ministeri Stefano Civardi, Valentina De Stefano e Giuliana Rizza. Ci sono aspettative che la Procura, guidata da Fabio Napoleone, possa presentare nuove prove, nonostante i precedenti dinieghi dell’Ufficio gip riguardo alla riapertura del caso su Sempio, il cui fascicolo era stato archiviato otto anni fa da altri magistrati di Pavia.