È morto il pilastro della tv e delle serie tv, il cinema oggi è in lutto
Il regista Jonathan Kaplan, noto per il film "Sotto accusa" e per il suo lavoro in "E.R. - Medici in prima linea", è morto a 77 anni a causa di un cancro al fegato.
Il mondo del cinema e della televisione piange la scomparsa di Jonathan Kaplan, regista noto per il suo lavoro in produzioni di successo. Con una carriera che ha spaziato dal grande schermo alla televisione, Kaplan ha lasciato un’impronta significativa nel panorama dell’intrattenimento. Era noto per aver diretto il film “Sotto accusa”, che ha conferito a Jodie Foster il suo primo Oscar, e ha accumulato cinque nomination agli Emmy per il suo lavoro nella serie “E.R. – Medici in prima linea”.

La vita di Jonathan Kaplan
Jonathan Kaplan è nato a Parigi, figlio del compositore Sol Kaplan e dell’attrice Frances Heflin. La sua infanzia lo ha visto prima a Los Angeles e poi a New York, dove ha iniziato a recitare in produzioni teatrali. Dopo aver completato la sua formazione presso l’Università di Chicago, Kaplan ha studiato cinema alla New York University sotto la guida di Martin Scorsese, un’esperienza che ha sicuramente influenzato la sua carriera futura.
La carriera cinematografica e televisiva
Kaplan ha fatto il suo debutto alla regia con il cortometraggio “Stanley” nel 1967, un lavoro che ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Dopo questo esordio, il regista ha concentrato gran parte della sua attività sulla televisione, dirigendo episodi di serie famose come “Law & Order: Unità Speciale”, “Senza traccia” e “Brothers & Sisters”. Tuttavia, è stato il suo contributo a “E.R. – Medici in prima linea” a segnare un punto culminante nella sua carriera, avendo diretto oltre 50 episodi e ricoprendo anche il ruolo di produttore. Le sue prestazioni in questa serie gli sono valse cinque nomination agli Emmy tra il 1997 e il 2005.
La morte e il lascito di Kaplan
Kaplan è deceduto venerdì a Los Angeles, e la notizia è stata comunicata dalla figlia Molly, che ha rivelato che la causa del decesso è stata un cancro al fegato in fase avanzata. Aveva 77 anni. La sua morte segna la fine di un’era per molti nel settore, e il suo lavoro continuerà a essere apprezzato da generazioni di cineasti e appassionati di televisione. Con una carriera che ha attraversato diversi decenni, il contributo di Kaplan alla narrazione visiva rimarrà impresso nella memoria collettiva.