La donna che ha perso la vita per colpa del morso di un cucciolo è stata solo sfortunata

Questa è una di quelle storie che ci fanno dubitare della sua veridicità ma vi assicuriamo che è, purtroppo, vera. La notizia è stata confermata dal bollettino medico e pubblicata dalla stampa locale. Ma cos’è successo? Cercheremo di spiegarvelo in modo chiaro e semplice.

Sharon Larson, una donna americana, aveva adottato un cucciolo ed era molto felice. Un giorno, giocando con lui, si è accorta di avere una piccola ferita. il cucciolo, senza volerlo, l’aveva graffiata con i suoi denti appuntiti da latte. Sharon non ha dato molta importanza alla piccola ferita. Poco dopo, la donna è stata ricoverata in ospedale, con sintomi simil-influenzali: febbre altra, debolezza eccessiva, dolori in varie zone del corpo… I medici decisero di somministrarle degli antibiotici. Sharon morì due giorni dopo essere stata morsa dal cucciolo. Questa tragedia arriva poco dopo un’altra recentemente riportata dai media: il curioso caso di Greg Manteufel che – dopo essere stato leccato da un cane – ha iniziato ad avere la febbre alta, nausea e ciò che sembravano essere dei lividi sulla sua pelle. Fu confermato che soffriva di sepsi e i medici dovettero amputargli le braccia e le gambe. La sepsi è una complicanza estremamente pericolosa legata all’avvelenamento del sangue tramite l’infiltrazione batterica. Se non viene trattata rapidamente, può portare a un collasso degli organi interni e alla morte. I batteri in questione sono sempre stati gli stessi: il genere Capnocytophaga, forse della specie canimorsus.

Come notato dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), sono comunemente presenti nelle bocche di gatti, cani e umani. Possono causare infezioni pericolose quando si presentano le giuste condizioni: se il paziente ha un sistema immunitario compromesso, se beve alcolici eccessivamente, se gli manca la milza, se ha il cancro o l’HIV, per esempio. I batteri del genere Capnocytophaga possono essere trovati nel 57% dei gatti e nel 74% dei cani. Possono diffondersi alle persone attraverso le leccate ma più comunemente attraverso i morsi. Alcune volte gli umani possono persino essere infettati dai batteri nella propria bocca, qualcosa di noto come un’infezione endogena.

Tali infezioni possono causare infezioni agli occhi, malattie gengivali e infezioni del tratto respiratorio ma se i batteri entrano nel flusso sanguigno – per esempio attraverso i morsi o le ferite aperte – si può arrivare all’avvelenamento del sangue, l’infiammazione del rivestimento del cuore o a raccolte di pus in vari tessuti corporei.

È importante non creare inutili allarmismi, però. Questi incidenti accadono raramente. Tuttavia, il CDC sottolinea che queste infezioni sono opportunistiche, il che significa che non si verificano nella maggior parte delle persone. Gli esperti medici che hanno gestito questi casi affermano che si tratta di casi molto rari e particolarmente sfortunati.

“Mi è stato detto che aveva più probabilità di essere colpita da un fulmine quattro volte e vivere o di vincere la lotteria due volte … è così rara questa infezione eppure lei l’ha contratta…”, ha detto il marito di Sharon Larson, Dan Larson, a WTMJ.

Il CDC raccomanda che coloro che potrebbero essere a rischio di contrarre una tale infezione dovrebbero chiedere un parere medico professionale su come gestire al meglio la vita vicino o con gli animali domestici. Per tutti gli altri non ci sono rischi: i medici raccomandano di godersi la vita accanto ai vostri compagni a 4 zampe… e in caso di ferite o morsi, disinfettate e lasciate che i tagli guariscano.