12 cani che hanno trovato il modo di rovinare il Natale

Come ti rovino il Natale: ecco 12 cani che per una volta si sono trasformati nel Grinch della situazione!

I cani, se non ci fossero bisognerebbe proprio inventarli: li adoriamo perché sono assolutamente unici. Anche quando combinano un guaio. E sfidiamo ogni proprietario di Fido a non aver fatto i conti prima o poi con un disastro di Natale.

Oggi vi raccontiamo 12 storie di altrettanti cani che una mattina si sono svegliati e hanno deciso di rovinare il Natale. Come il peggiore del Grinch. Prima di ricevere il perdono, ovviamente!

1. Io ho ucciso Babbo Natale… Ma siamo certi che è stato Santa Claus a provocarlo: guardate il suo sguardo innocente sulla scena del crimine…

2. Non sono stato io. E’ stato il Grinch… E’ venuto qui e io l’ho messo in fuga. Sono stato bravo?

3. Ho mangiato il tuo elfo sullo scaffale. E mi è anche piaciuto… Quasi quasi lo rifarei. Con questo cappello in testa è inevitabile!

4. Io ero seduto qui buono buono a farmi i fatti miei quando all’improvviso l’albero è svenuto. E’ caduto a terra da solo. Lo giuro. Non mi credi?

5. Non sto facendo nulla che il gatto non abbia fatto prima di me. Quindi non prendetevela con me, è lui che dà il cattivo esempio.

6. Ok, lo confessiamo. Quell’elfo che avevi messo come soprammobile non ci è mai piaciuto. Siamo stati costretti a farlo fuori. Ma non è colpa nostra!

7. Ah, non era arrivato il momento di aprire i regali di Natale? Colpa mia, ho capito male, scusate, ma si può sempre porre rimedio, no? Portatemi lo scotch!

8. Se volete vi aiuto a rifare una casa di pan di zenzero, ma per favore, non chiamate Babbo Natale, che poi non mi porta i regali! Vi pregoooo…

9. Buon Natale, lo sapevo che avevate bisogno di un nuovo tappeto. Vi ho aiutati a prendere la decisione di disfarvi di quello vecchio. Bravo io?

10. Sì, ho fatto i bisognini sull’albero del Natale del vicino. Ma sembrava così reale!

11. Mi sono mangiato due buoni e anche dei soldi… Comunque, Buon Natale!

12. Ho tolto le decorazioni all’albero. Ma solo perché le volevo mangiare!