5 cose da sapere prima di adottare un gatto
Prima di adottare un gatto, dobbiamo prendere in considerazioni alcune cose per una perfetta convivenza. Ecco le cose da sapere
Prima di adottare un gatto, prendete in considerazione una serie di fattori. Il fatto è che una volta che il gatto è entrato in casa, se non vi trovate bene con lui, non è che poi potete restituirlo: non siamo su Amazon. Dovete pensarci bene prima di prendere un gatto a quello che state facendo. Ecco dunque 5 cose da sapere prima di adottare un gatto.
C’è una persona allergica ai gatti in casa?
Allora non prendete un gatto. E’ molto semplice: se in famiglia c’è una persona allergica ai gatti, allora scelgo un’altra specie animale con cui convivere. Non ha senso prendere un gatto e costringere la persona in questione ad avere continue crisi asmatiche o a relegare il gatto sul balcone per tutelare quella persona. Semplicemente non dovevate prendere un gatto.
Siete ossessionati dalla pulizia, non tollerate un granello di polvere fuori posto o avete la fobia dei mobili rovinati?
Allora non prendete un gatto. Il gatto perderà inevitabilmente pelo (pure voi perdete capelli e peli di continuo, ma nessuno si lamenta), graffierà i mobili, ogni tanto vomiterà boli di pelo da qualche parte… Nessuno vi obbliga a prendere un gatto, quindi evitate.
Non volete o potete spendere troppo?
Allora non prendete un gatto. Un gatto è una spesa aggiuntiva sul bilancio famigliare: cibo, vaccini, antiparassitari, spese veterinarie di base, spese veterinarie straordinarie, accessori… Questo vuol dire che se arrivate a fatica a fine mese o preferite spendere i vostri soldi altrove, non dovete prendere un gatto. Quando il gatto si ammalerà non potrete certo pretendere che siano altri a pagare le spese al posto vostro.
Il gatto è un essere vivente
Miagola, gioca, corre, salta, fa danni… Il che è normale, ma se la vostra idea di avere un gatto è quello di un peluche che sta fermo immobile e si riattiva solo quei 5 minuti in cui gli volete fare le coccole, allora non prendete un gatto.
Il gatto non è un piccolo cane.
Il linguaggio corporeo, le necessità sia fisiche che etologiche sono del tutto diverse. Il gatto non va considerato né come un piccolo cane, né come un piccolo essere umano. Considerarlo in questo modo è la via migliore per arrivare a problemi comportamentali.