Il cane triste

Un cane triste, legato a una valigia

Un giovane mix di Sharpei è stato trovato legato in una stazione ferroviaria in Scozia, nel gennaio 2015. Era completamente solo, attaccato ad una valigia contenente un cuscino, un giocattolo, del cibo e una ciotola. Il cane, che divenne noto come Kai, aveva un disperato bisogno di un’operazione agli occhi. Le foto di Kai da solo alla stazione sono diventate virali, mandando ovunque gli amanti degli animali in delirio in tutto il mondo.

L’abbandono degli animali è un reato federale ai sensi della legge sulla salute e protezione degli animali della Scozia del 2006. A chiunque sia ritenuto colpevole sarà vietato in futuro possedere altri animali.

La SPCA, l’ente pubblico scozzese che si occupa di animali, ha scansionato il microchip di Kai che li ha condotti a un precedente proprietario, il quale però affermò di aver venduto Kai nel 2013. Nessuno poteva identificare il suo nuovo proprietario e divenne un mistero sconcertante. Mesi dopo la fine della storia, The Daily Record ha rintracciato  la persona che ha lasciato Kai alla stazione. Era una madre che ha raccontato che Kai era stato pubblicizzato in un annuncio per la vendita online. Ha detto che quando è arrivata per fare l’acquisto, ha visto un cane diverso da quello che aveva visto nelle foto.

Ha affermato che il venditore si è allontanato velocemente con la sua auto prima che lei potesse parlare con lui per approfondire la questione, poi è stata presa dal panico, perché doveva prendere velocemente l’ultimo treno per casa con sua figlia, che soffre di asma. La donna sosteneva di non aver fatto nulla di male lasciando dietro di sé il povero cane solitario, con la sua valigia di provviste. Il mistero dietro l’abbandono di Kai fu così svelato, ma ancora più importante era trovare a Kai una casa per sempre, con qualcuno che non lo avrebbe lasciato mai più.

Centinaia di persone si fecero avanti per adottare Kai, ma un proprietario speranzoso si distinse dagli altri candidati ed oggi vivono felicemente insieme.