La mia terra, così bella e così maledetta

Avevamo visto questa foto girare sul web, era molto condivisa tra volontarie, loro sanno qualcosa in più che a noi sfugge di alcune cose, così, oggi è arrivato un messaggio alla pagina, la foto era questa che vedete e il messaggio lo riportiamo tale e quale, con la speranza che la verità su questa storia porti ad un finale

” E’ così, si muore nella mia terra così bella e maledetta, ma non si muore di malattia o per incidente, si muore di fame! I cuori sono duri verso questi amici così fedeli e pazienti, troppe poche persone ancora hanno pietà di loro, dei loro occhi così pieni d’amore imploranti una carezza. Si muore di fame con tanto cibo buttato, si fa attenzione a non darne un boccone ad un randagio, sennò poi non va più via…tornerà ancora. Si lui tornerà perché in quel boccone ha visto un briciolo di umanità e spera che quella casa possa diventare la sua. Il cane che è stato trovato, di cui vi invio foto è morto di fame e stenti, una lunga agonia la sua non si muore con un giorno, tutti gli organi andranno in sofferenza fino a collassare e rinunciare a questa lotta. Negare cibo ad un cane affamato come si può definire, non saprei, perché io lo compro per darlo a loro, nei posti nascosti, così da non farli stare vicino alla gente, troppe persone qui non li mano, ma è anche vero che sono tanti gli abbandoni, ormai la mia Cosenza è nota solo per il poco rispetto per i cani. Se solo qualcuno si rendesse conto di quanto semplice è la soluzione, ovviamente non è il canile, il randagismo non si combatte chiudendo i cani nei canili, questi esistono solo perché l’uomo è un fallito, basterebbe sterilizzare e se la gente non ha i soldi, perché questo bisogna dirlo, almeno le cose primarie, come la sterilizzazione e un vaccino, potrebbe farlo la Asl con il Comune, tanto male si potrebbe evitare! Addio cucciolone, non hai trovato me sul tuo cammino, una ciotola piena e un antiparassitario te lo avrei donato!”

soli

in una terra tanto bella

è questa la fine che meritano?