Abbandonato alla morte, senza cibo ne acqua
Se l’uomo ha un dono è quello dell’immaginazione. E’ proprio grazie a questa che, nel tempo, sono state fatte tantissime scoperte e invenzioni in tutto il mondo. Ma purtroppo è un dono che non tutti sanno usare! Oggi di bene è rimasto ben poco, non riusciamo più ad immaginare la vita con qualcuno di speciale, pensiamo solo a noi stessi, siamo stressati, infastiditi da tutti. La vita è difficile e spesso la rabbia prende il sopravvento ed è qui che nasce la crudeltà. Certa gente ne diventa malata, si sfoga con esseri indifesi, stiamo purtroppo parlando degli animali, perché negli ultimi anni sono stati loro a rimetterci.
Sembra quasi una sorta di gara a chi compie azioni più mostruose. L’unica cosa che ci rassicura, quando leggiamo queste storie, è che esiste l’opposto. Esistono persone di buon cuore, persone che lottano per gli animali e che la fanno pagare a queste orribili persone. Dan Targonsk è una di queste persone, che non è riuscito a rimanere indifferente davanti ad un cane bisognoso. Mentre camminava per la strada, ha incontrato lui. Un cane sporco, affamato, abbandonato legato ad un albero, sotto il sole cocente, senza acqua e senza cibo. Dai suoi occhi si travedeva la grande sofferenza. Chiedeva pietà, ad ogni passo verso di lui, si chiudeva come un riccio, su stesso. Era terrorizzato, come se dicesse ti prego non picchiarmi. Dan capì che la situazione fosse più grave di quanto pensasse, quel cane era sotto shock. Così avverti immediatamente l’associazione animalista della zona e, nel frattempo, entrò in un piccolo alimentari lì vicino, per comprare cibo e acqua. Doveva andare al lavoro, era in un ritardo pazzesco, ma non gli importava, non poteva lasciarlo solo, almeno fino all’arrivo dei soccorsi. I volontari lo trasportarono immediatamente alla clinica veterinaria, dove, dopo un’accurata visita, scoprirono che quel cane era stato picchiato.
Aveva una brutta ferita alla testa, sembrava il taglio di un coltello o un proiettile che lo aveva preso di struscio. Aveva la mascella rotta, il veterinario è stato costretto a togliergli diversi denti.
I volontari lo hanno battezzato Kuperus… “Nonostante il suo passato, si è mostrato subito dolce con noi. Ha capito che poteva fidarsi e non mi spiego come fa. Forse è il suo istinto a guidarlo, sente che può fidarsi di noi ma quello che ha passato… non voglio nemmeno pensarci…” racconta un volontario.
Dopo un lungo periodo di riabilitazione, il cucciolo è tornato ad essere un cane normale. E fortunatamente non ci è voluto molto per trovargli una casa. Per quanto riguarda quelle bestie che l’hanno abbandonato, sono stati identificati ma, come sempre, sono ancora in attesa di giudizio. E il cane non è morto, quindi sappiamo già benissimo che se la caveranno con una multa!
Oggi Kuperus è il volto di una campagna il cui messaggio spinge le persone a lottare per migliorare la vita degli animali.
Devono vedere il tuo sorriso quei due esseri inutili, il mondo deve vederlo! Aiutateci a diffondere questo messaggio: gli animali meritano rispetto, cura e attenzione, se non siete in grado di farlo, lasciateli in pace e non li adottate! Buona vita cucciolo, la tua felicità ci riempie il cuore… CONDIVIDETE!