Alexei è stato riconosciuto tra la folla in Ucraina
In Ucraina individuato Alexei tra la folla
Aveva fatto della morte dei cani la sua missione. La follia di quest’uomo ha invaso tutto il mondo. Era il periodo degli Europei del 2012 in poi. In Ucraina aveva addirittura fondato un’associazione on line chiamata Dog Hunter, dove si iscrivevano i matti come lui. Si scambiavano immagini e posizione dei randagi che cercavano riparo
Loro organizzavano una vera missione per scovarli e ucciderli. Le loro maniere barbare, la crudeltà e libertà con cui mostravano al mondo le squallide vittorie hanno sconvolto migliaia di persone. Andrea Cisternino, impagabile volontario fu tra i pochi a rendere pubblica la mattanza. Ha portato tutto alla luce anche se per loro era tutto un vanto, peggio avevano fatto e più foto pubblicavano. Alexei ne era a capo, reclutava bestie come lui. Pochi giorni fa mentre vagava per le strade dell’Ucraina è stato riconosciuto da alcuni ragazzi. Avvicinato è stato fatto nero, ma così nero che a stento si potrebbe riconoscere. “Per tutto il male che hai fatto, devi soffrire, per il male che hai fatto a tutti quei cagnolini innocenti!” Il giovane lo ha poi caricato in macchina e l’ha portato, diciamo portato, in ospedale.
Il numero infinito e le modalità con cui Alexis e i suoi amici davano la caccia ai canetti randagi era vomitevole. Nessuna pena per lui, non ha mai pagato il conto alla giustizia. Adesso dovrà subire diversi interventi, è vero che non si deve fare mai giustizia privata, ma in questo caso non è che ci sta tanto male. Siamo certi che a tale bestia non ha fatto riflettere neanche questo! Qualsiasi insulto sembra vano sinceramente.
Per lui era un lavoro, doveva ripulire il paese
un grande uomo lui, un grande attivista
Li hanno accuditi e sfamati, protetti da questo esaltato