Alto Adige, aquila uccisa nel nido mentre covava

Alto Adige, un'aquila è stata uccisa da un cacciatore: il rapace era nel suo nido sulle montagne di Gais e covava, morti anche i suoi 2 pulcini

Una terribile notizia ci arriva dall’Alto Adige dove un’aquila è stata uccisa nel nido mentre covava. Il bellissimo uccello rapace era indifeso perché concentrato sui suoi pulcini appena venuti alla luce quando la mano codarda di un cacciatore ha messo fine alla sua vita. Il suo corpo e quello dei suoi 2 pulcini sono stati rinvenuti senza vita nel nido.

Il grave episodio si è verificato, a quanto riferito dalle autorità, nei giorni scorsi, “sulle montagne di Gais, all’imbocco della Val Aurina, laterale della Val Pusteria”. A compiere il terribile gesto è stato probabilmente, un cacciatore. L’aquila è un uccello rapace che si nutre dei piccoli di camoscio, essendo, così, diretta concorrente dei cacciatori locali.

aquila

Chi ha ucciso l’aquila pensava di aver eliminato un predatore ma, di fatto, ha messo a rischio la conservazione della specie in quelle zone. Il gesto è stato condannato anche dal presidente dell’Associazione Cacciatori dell’Alto Adige.

aquila in volo

La Lipu, la Lega Italiana Protezione Uccelli, teme che le conseguenze di un simile gesto sulla popolazione di aquile potrebbero essere devastanti:

“In un contesto italiano già preoccupante nel in cui vengono uccisi oltre sette milioni di uccelli selvatici. Colpita, in questo caso, la popolazione italiana di aquila reale, presente sia sulle Alpi che sugli Appennini, che conta oggi tra le 622 e le 724 coppie con uno stato di conservazione che la Lipu classifica come “inadeguato”, a causa della contrazione e riduzione dell’habitat. L’uccisione anche di un solo esemplare, oltre che essere inaccettabile di per sé, può avere dunque gravi ripercussioni sulla conservazione di questo splendido rapace”.

aquila che vola

La Lac, la Lega per l’Abolizione della caccia, ha chiesto alle autorità di avviare subito delle indagini sul caso e insiste sull’approvazione della nuova legge anti-bracconaggio.

Torneremo con aggiornamenti.