Anaplasmosi cane: cos’è e come si cura la febbre da zecca
L'anaplasmosi del cane è una delle malattie infettive più diffuse: ecco cos'è, come fa Fido a contrarla e come si cura
Fido è stato morso da una zecca e pare abbia l’anaplasmosi? Innanzitutto, niente paura: l’anaplasmosi del cane è una delle malattie più diffuse e, fortunatamente, più affrontabile.
Trasmessa dal batterio anaplasma phagocytophilum, è una delle patologie più facilmente curabili, con un tasso di recupero eccellente. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i sintomi, come si diagnostica e come si cura.
Anaplasmosi del cane, i sintomi
Come tante altre malattie trasmesse dalle zecche (per esempio la borreliosi) l’anaplasmosi inizia frequentemente a manifestarsi con un gonfiore intorno al punto dove Fido è stato morso.
Le forme di anaplasmosi più comune causano zoppia, dolori articolari, letargia e inappetenza. La maggior parte dei cani infetti presenterà sintomi a partire da uno a sette giorni dal morso di zecca.
Fido potrebbe anche avere la febbre: ricordati dunque di misurare la temperatura corporea del cane se vedi questi sintomi. In più, il tuo amico a quattro zampe potrebbe avere anche vomito, diarrea, tosse e respiro affannoso.
I cani con anaplasmosi hanno spesso molti degli stessi sintomi di quelli con la malattia di Lyme e l’infezione da entrambi gli agenti (dunque una co-infezione) non è rara. Sia la malattia di Lyme che l’anaplasmosi si trovano comunemente nella stessa posizione geografica e sono trasmesse dalle stesse specie di zecche.
Anaplasmosi, la diagnosi
Per assicurarti che il cane abbia l’anaplasmosi chiaramente devi rivolgerti a un veterinario, che svolgerà dei precisi test per assicurarsi che il problema sia proprio quello.
In particolare, il veterinario preleverà un po’ di sangue a Fido per effettuare il test immunoenzimatico legato agli enzimi (ELISA), l’anticorpo fluorescente indiretto (IFA) e la reazione a catena della polimerasi (PCR).
Inoltre, potrebbe controllare il sangue del nostro amico a quattro zampe al microscopio: questo perché l’organismo che causa l’anaplasmosi può talvolta essere visto attraverso le lenti durante le fasi di picco delle infezioni.
Anaplasmosi cane, come si cura?
Il trattamento per l’anaplasmosi canina è lo stesso di quello per altre infezioni da zecca, come l’Ehrlichiosi e la già citata Borreliosi. In generale al cane viene somministrato un antibiotico per circa 30 giorni.
Potrai vedere dei lievi miglioramenti in Fido a partire dal terzo giorno di cure, ma sappi che in genere la prognosi per il recupero clinico è eccellente.
Un’altra cosa che devi sapere sull’anaplasmosi è che il cane può risultare positivo anche se non è a tutti gli effetti malato: questo significa che l’infezione è latente e non manifesterà sintomi.
Molti cani clinicamente sani possono avere un’anaplasmosi persistente e si presentano come portatori cronicamente infetti, ma non è detto che siano destinati ad ammalarsi.
I dati scientifici attuali sull’anaplasmosi suggeriscono che si tratti di una malattia acuta che si verifica nei cani una settimana o due dopo l’infezione della zecca, e dato che la condizione di portatore “cronico” non comporta alcun disagio l’unica cosa da fare è tenere l’animale sotto controllo.