Angelo, questa è tutta un’altra storia…

Ci sono storie che  fanno bene al cuore, ci sono cose che ci fanno ancora ammirare questa nostra gioventù. Questo randagio che vedete in foto era rimasto incagliato in una trappola per cinghiali o volpi, il filo di ferro gli stava letteralmente staccando la zampa, lui, tenace e forte ha iniziato a mordere fino a

liberare il suo corpo da quella trappola infernale ma il male non era finito. Una parte di ferro era rimasto infilato nella carne, tra il costato e l’anca. Ogni suo passo era un aumento del dolore, la ferita si apriva sempre di più…Il cane dolente viene visto da due giovani, che presi da una grande pena si sono avvicinati per aiutarlo ma lui aveva troppa paure e poca fiducia negli uomini, purtroppo i randagi non sempre sono ben visti. I giovano lo inseguono per prenderlo ma lui scappa e loro capiscono che potrebbe finire male così prendono una decisione. Fanno un post per chiedere aiuto, un veterinario si offre di “sparare” un anestetico e rendere così possibile il recupero del cagnolone. Perfetto, l’improvvisata squadra di volontari si reca sul posto, Angelo, così si chiama oggi, si rifugia dietro la statua del Santo, lui si calma e colpirlo è semplice…La spettacolare e dolce iniziativa di questi ragazzi, la collaborazione del medico sono una vera iniezione di positività. Angelo è un nome che fa ricordare purtroppo il cane di Cosenza barbaramente ucciso da quattro esseri indescrivibili per la malvagità che hanno tirato fuori ma qui le cose sono andate diversamente, è uscito solo il lato bello dei giovani, impegnarsi così tanto per salvare un

un essere dimenticato e scacciato da tutti.

Lo vedete ferito e dolente che cammina senza meta

Forse ha scelto il posto giusto per essere aiutato

Di Angelo non abbiamo trovato notizie, sappiamo che è stato curato e rimesso sul territorio, seguito sicuramente ma le ultime notizie erano che cercava una famiglia….Speriamo di avere belle notizie…