Antonio, l’uomo che tolse la vita alla sua cagnolina Chicca, è stato condannato

+++ ULTIM'ORA+++ E' finalmente arrivata la sentenza definitiva per Antonio, l'uomo che uccise Chicca a calci

Chi non ricorda la triste storia della cagnolina Chicca, accaduta due anni fa, nel mese di febbraio, a Salerno. L’uomo con cui viveva, colui che avrebbe dovuto amarla e prendersi cura di lei, l’ha uccisa, prendendola a calci. Da quel momento tutto il nostro paese si è unito, affinché il sessantenne Antonio Fuoco, pagasse per ciò che aveva fatto.

Da allora, finalmente oggi si è arrivati ad una sentenza definitiva. Antonio Fuoco è stato condannato ad un anno e nove mesi di prigione. Non solo, dovrà risarcire dodici associazioni e comitati animalisti e pagare circa mille euro per le spese legali. Durante l’ultima sentenza, l’uomo non era presente all’interno di quell’aula, ma attraverso il suo avvocato, si è scusato per ciò che ha fatto. Nel momento in cui ha compiuto quel gesto, Antonio non si è reso conto di cosa stesse facendo. Ha iniziato a prendere a calci Chicca, fino al suo ultimo respiro. La piccola meticcia di un anno, è volata in cielo e da quel momento gli animalisti si sono battuti perché giustizia venisse fatta. La cosa che più ha scatenato rabbia, sono state le affermazioni della difesa, secondo la quale si trattava solo di un animale. Tutto era concentrato sul fatto che perfino il prete lo aveva assolto dal suo peccato e in molti lo avevano perdonato, ma la difesa della protezione animali, è intervenuta, dichiarando che in una società civile, così è come viene definita, non c’è spazio per chi maltratta e uccide gli animali. Chicca meritava giustizia.

La notizia sta impazzando migliaia di bacheche, di tutti quelli che stanno esultando.

Antonio fuoco dovrà rispondere delle sue colpe e rispettare la sentenza, decisa finalmente dopo due anni.

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