Avvelenato Camillo, il cane che regalava sorrisi ai bimbi. Inaspettato e ammirevole il gesto del sindaco del paese
Camillo viene ospitato da un’associazione di Grignella, Rovigo, il suo amato proprietario si ammalò e e volontarie della struttura lo presero con loro. Da subito si mostra docile e simpatico, una certa preferenza per i bambini, tanta delicatezza nel giocare, tante coccole e sorrisi da regalare. Per lui arriva una famiglia con un
bimbo speciale. Camillo si fa amare da subito dal piccolo, qualche incontro e l’amore sboccia. Il cane diventa parte integrante di quella famiglia, un po di tutto il paese in realtà, ogni bimbo di Bottrighe ne rimane affascinato, così diventa “Camillo, il cane dei bimbi” Ieri, a soli otto anni Camillo è stato ucciso, è stato ucciso in casa sua, nel suo giardino, hanno buttato del veleno camuffato in qualcosa di buono, inutile la corsa dal veterinario, ore di dolore, spasmi, sofferenza per poi concludersi con la sua morte. La famiglia è sconcertata, mai nessuno si era lamentato di lui, mai, altrimenti lo avrebbero tenuto sempre in casa. Assurdo tutto, assurdo che un cane amato, seguito e accudito abbia fatto questa terribile fine, assurdo che un bimbo abbia dovuto vedere e capire tutto questo, assurdo che esseri umani malati, malvagi inutili debbano camuffarsi e vivere tra noi. La notizia è stata commentata subito dall’ex sindaco Massimo Barbujani, prima così “Imbecilli, bastardi e vigliacchi si trovano in ogni dove” Poi invita la famiglia a sporgere denuncia, infine, carino come solo un vero amante degli animali, si offre per portare lui stesso il bimbo in canile per salvare un altro meticcio, così da ricevere di nuovo l’amore che solo un cane può dare. Buon ponte Camillo, corri libero e felice dove gli umani non hanno accesso.
l’amore più sincero
da chi non conosce il male
fin quando l’uomo non lo rovina con le sue sporche mani
Buon ponte dolcissimo Camillo