Brava Margot
Era tardo pomeriggio, la mamma stava preparando la cena sorvegliando continuamente le piccole che giocavano fuori. Due minuti sono bastati per far cadere questa mamma nella più completa disperazione, esce in giardino, Adele e Elisabetta sono scomparse. I vicini accorrono per primi poi l’allarme scatta a tutti gli effetti e nel giro di un’ora
si batte la zona a tappeto. Da subito la famiglia nota che Margot, il loro pitt, particolarmente attaccato alle bambine non è più in giardini, quindi si ipotizza che anche la cagnetta sia con loro. Le idee si affollano, la testa va da se, tra la speranza e il terrore di qualcosa di irrimediabile passano le ore. Si uniscono alle ricerche semplici cittadini e, proprio uno di questi, intorno all’una di questa notte lancia a gran voce il grido”Le ho trovatee, sono qui!” Adele e Elisabetta erano sfinite dalla paura e dalla fatica, si erano addentrate nel boschetto, a duecento metri dalla strada. Erano appisolate sul suolo, abbracciate ma non erano sole. Margot era seduta davanti le bimbe, nessuno avrebbe potuto far loro del male, lei le vegliava senza spostarsi di un centimetro. L’uomo è questa la scena che si è ritrovato davanti, due piccoline indifese e la loro amata Margot che le difendeva. In effetti il fatto che il cane, parliamo di pitt, quindi già etichettati pericolosi che mangiano bambini e adulti, aveva dato un pizzico di speranza in più. Le bimbe hanno vagato fino a perdersi, sicuramente Margot ha cercato di riportarle sulla strada di casa ma le piccole sicuramente non hanno capito il suo atteggiamento…E’ finita bene e con questa storia cogliamo l’occasione per ricordarvi che i cani non nascono aggressivi, siete voi che li crescete tali!
L’abbraccio del papà
Per fortuna non erano sole
Un pitt che dorme con una bambina
foto del web