Budoni, torna a casa e trova i suoi due cani impiccati.

L’orribile vicenda è avvenuta a Budoni, un comune italiano in provincia di Sassari, in Sardegna. Secondo quanto riportato dalle più note testate giornalistiche, un uomo del posto ha chiamato le forze dell’ordine, dopo una tragica e orribile scoperta. Si è recato, come è solito fare, al suo terreno, dove aveva due cuccioli meticci, nati da un incrocio con il pastore tedesco.

Ha ritrovato i due animali uccisi impiccati. I Carabinieri hanno dato subito il via alle indagini e dopo poco tempo, hanno rintracciato i due responsabili.

Si tratta di due uomini tra i trenta e i trentacinque anni. Dopo le accuse non si sono ritenuti innocenti, anzi, al contrario, hanno ammesso il macabro gesto compiuto.

Si sono giustificati, dichiarando di essersi voluti vendicare. A loro dire, i due cuccioli avrebbero azzannato un loro agnellino.

I cagnolini sono stati trovati impiccati con una corda di nylon, attaccata alla recinzione. Sul posto sono intervenuti anche i veterinari dell’Als di Olbia, che hanno constatato il decesso, dichiarando che i due cani sono morti per asfissia.

I due uomini dovranno adesso rispondere delle gravi accuse nei loro confronti. Tutti pretendono giustizia e una pena esemplare. L’Enpa ha già dichiarato di voler lottare per la causa e di costituirsi parte civile nel processo, contro i colpevoli.

Riguardo l’argomento è intervenuta anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, che ha dichiarato:

“Mi sto battendo per inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali: la commissione Giustizia della Camera esamini e approvi al più presto la mia proposta di legge! Si tratta di un gesto ignobile da non lasciare spazio in un primo momento alla rabbia ma solo allo sconforto e allo sgomento nel pensare come due esseri umani – mi rincresce chiamarli così – siano potuti arrivare a un tale livello di barbarie e mancanza di rispetto per la vita”.