Bumer e la scatola rubata

Partono e abbandonano il loro Bumer all'aeroporto

Un lungo viaggio, tante valigie, tante cose da fare e Bumer sempre al loro fianco. Certo di anni ne aveva, ma la sua fedeltà era la sua maggior qualità. Assisteva ad ogni gesto, li guardava, immaginiamo abbia anche collaborato a prendere le sue cose, ci piace pensarlo proprio così. Arrivano in aeroporto e si apprestano ad oltrepassare la sbarra, a lui avranno detto di aspettare lì, buono buono, perché Bumer capisce le parole, segno che qualcuno gli aveva dedicato molto tempo.

Bumer ha aspettato al freddo per sei lunghi mesi, mesi in cui la tristezza e la solitudine erano spezzati solo da una carezza occasionale e da un po di cibo elemosinato.

A Bumer venne donata una maglia da qualcuno, altri misero un cartone per fargli avere una sembianza di cuccia, per loro è come avere una casa. Ma la gente è cattiva e pochi giorni dopo quel cartone gli venne rubato.

La storia di Bumer diventò pubblica, perché in molti scattavano foto e le pubblicavano per chiedere informazioni, pensavano si fosse perso e volevano aiutarlo a tornare a casa. Purtroppo Bumer non aveva più una casa e ben presto diventò noto a tutti. Mentre centinaia di persone si pulivano la coscienza portando pappa e stracci, una coppia decise di fare di più.

Shirley Olivares e suo marito Victor hanno saputo della storia di Bumer e hanno deciso di adottarlo e dargli tutto l’amore che un cane merita. Rimasero completamente scioccati nell’apprendere le dure condizioni a cui si era sottoposto pur di aspettare la sua famiglia. Arrivati sul posto si resero conto che la sua salute era molto compromessa. Fu trasferito da un veterinario con urgenza e lì scoprirono che aveva una grave anemia e probabilmente cimurro. Tuttavia, nonostante tutto, loro decisero di portarlo a casa e di curarlo.

Oggi vivono tutti felici e in salute. Vista la grande risposta mediatica pensiamo che la famiglia sia a conoscenza di tutto questo male che hanno fatto, ma non si sono mai fatti avanti