Buon ponte dolce Poncho

Ormai ci abbiamo fatto il callo, più sono alte le raccomandazioni e più ti rendi conto di che gente scema popola il pianeta, il nostro sia chiaro. E la vigilia di Natale, chi sfodera abiti bellissimi, che scarta regali, chi cucina e chi fa una partita a tombola, questa sarebbe la normalità ma qualcosa sembra che debba per forza aggiungersi a questo clima

Poncho è un cagnolino giovane, molto coccolato dalla sua famiglia, vivace e giocherellone ma sicuramente è un cane abituato alla calma e al calore di una casa semplice. Durante i festeggiamenti Poncho deve essere uscito sul balcone, sicuramente un dimenticanza dell’uscio aperto, la famiglia lo aveva messo al sicuro con loro in casa e invece è accaduto il peggio. Un boato, poi un altro, i vicini di casa che scoppiano i petardi, ridono si divertono, la mamma umana si gira per cercare il cagnolino in casa, lo tiene in braccio di solito per distrarlo il più possibile, non lo trova, non c’è. Notano la porta aperta e corrono fuori, è troppo tardi…Poncho era a terra, tremava, forse aveva le convulsioni, lo abbracciano, pensano ad uno spavento invece mentre è tra le braccia della sua mamma chiude gli occhio…per sempre. Inutile la corsa dal veterinario, un infarto l’ha stroncato, la paura è stata troppo, il disorientamento, il rumore che loro sentono ancora più forte l’ha pagato con la vita. Poncho ha conosciuto l’amore e il calore di una mamma e un papà ma sembra che l’essere umano debba per forza rovinare tutto, ogni cosa che fa distrugge qualcos’altro. Non ci sono parole

nulla potrà consolare il loro animo,

quella copertina vuota è uno strazio.

Nessuno verrà punito,

speriamo solo che quel cuscino verrà riempito di nuovo!