Butta il suo cane nella spazzatura ma dimentica un particolare

La maggior parte di noi considera i cani come i migliori amici dell’uomo, è difficile pensare che esista qualcuno che possa fargli veramente del male o persone capaci di trattarli come spazzatura. Ma purtroppo accade anche questo: un ufficiale di polizia americano è stato arrestato per aver lasciato il suo cane in un bidone della spazzatura, voleva abbandonarlo lì e lasciarlo morire, ma è stato incastrato da un piccolo dettaglio che ha dimenticato… Proprio quel giorno, Barbara Adams, stava passeggiando con il suo cane Sansom, quando ha fatto una strana scoperta nella foresta… ha trovato in un bidone dell’immondizia un cane abbandonato, malnutrito, assetato e in pessime condizioni, la donna aveva visto il musetto del cucciolo uscire fuori dal secchio e subito ha scritto a  6abc.com:

“Ero andata a fare una passeggiata nella foresta, quando mi sono girata, il mio cane era su due zampe affacciato nel bidone della spazzatura. È stato molto impressionante, ma lo è stato ancora di più quando ho aperto il bidone e ho visto in che condizioni fosse il cane”, ha raccontato Barbara. Il cucciolo era pelle e ossa, non ce la faceva a stare in piedi. Quel piccoletto era per miracolo, una sola ora in più e per lui sarebbe stata la fine. Barbara Adams ha immediatamente contatto la SPCA, l’organizzazione  internazionale per la protezione degli animali. I volontari sono subito accorsi e hanno contribuito a salvargli la vita. Il pitbull è stato portato presso il loro rifugio, gli interventi sono stati meticolosi, è stato sottoposto a molti esami, ci sono voluti molti mesi affinché il cane tornasse in buona salute e più forte di prima. Ormai il cucciolo era la mascotte della clinica, gli operatori hanno deciso di chiamarlo Cranberry. “Non pensavamo che ce l’avrebbe fatta, lo abbiamo trovato in condizioni pessime, pensavamo veramente che non sarebbe sopravvissuto, invece Cranberry ci ha lasciato tutti senza parole, è davvero speciale!”, racconta una volontaria della SPCA. Ma non era finita.. Le indagini sono andate avanti, è stato scoperto un piccolo microchip nell’orecchio del cane, l’ informazione è stata subito passata alla polizia, che è rimasta ben sorpresa quando ha costatato che Michael Long faceva parte delle forze dell’ordine, il crudele proprietario del cane era un poliziotto di 33 anni, che aveva anche una carriera militare, di 11 anni, alle spalle.

“Pensare che una persona simile possa commettere un atto del genere è qualcosa che mi dà veramente sui nervi!” ha detto Nicole Wilson, dipartimento SCPA in Pennsylvania.

La polizia ha aperto un’ indagine e ha trovato a casa di Michael Long elementi importanti che hanno riportato alla scena del crimine dove era stato trovato il  Cranberry; una volta che tutti gli elementi erano al loro posto il “poliziotto” è stato prima sospeso dal servizio, per 30 giorni,  oggi è indagato per due capi d’accusa: crudeltà e brutalità verso un animale.

Cranberry, finalmente, dopo tanti mesi, è stato adottato da una famiglia amorevole che gli ha regalato una nuova vita, lontano dagli abusi e dai soprusi del passato. Quella che era iniziata come una storia terribile per fortuna è finita nel migliore dei modi. Cranberry ha finalmente una casa piena di amore, di affetto, gioca ed è veramente un pigrone, passa quasi tutta la giornata sul divano!

Condividete l’articolo, facciamo conoscere al mondo questa storia e ricordiamoci che l’abito non fa il monaco! Buona fortuna cucciolo, buona vita!