Cagnolina congelata sulla riva del laghetto

“In Russia quando arriva l’inverno è molto freddo. Le temperature arrivano anche a meno venti. Infatti sento spesso storie di animali che muoiono congelati. E’ molto difficile per loro riuscire a sopravvivere con quel freddo. Come è impossibile anche per noi, umani, stare all’aperto. Per questo mentre cammino con la mia macchina guardo sempre sulle strade se c’è qualche povero animale che ha bisogno d’aiuto.

Stavo tornando a casa, era un giorno come gli altri. Ma era particolarmente freddo e quella settimana le temperature erano arrivate a meno venticinque. Quando ad un certo punto, vicino un laghetto vedo due poveri cani abbandonati. Non potevo portarli a casa con me. Ma l’unica cosa che potevo fare, era fermarmi e dargli qualcosa da mangiare. Così, ho frenato, sono sceso e ho iniziato a chiamarli per farli avvicinare. Il problema è che nessuno dei due veniva verso di me. Mi sono preoccupato e non riuscivo proprio a capire il perché. A quel punto, ho deciso di andare io verso di loro e da li ho capito tutto. Erano due fratellini, una maschio e una femmina. La cucciola era stata investita e infatti era ferita. Poi per spostarsi dalla strada, ha strisciato. Così è andata a finire nella trappola. Perché c’era un laghetto e la piccola era arrivata sulla riva e si era congelata con l’acqua. Il cucciolo, quando ha visto la sorellina in difficoltà, non si muoveva da vicino a lei e cercava di riscaldarla con il suo corpo.

Allora ho preso un’ascia, che avevo nella mia macchina e ho rotto il ghiaccio. Li ho presi, messi in macchina e portati al rifugio chiamato Amico.

Anche se i volontari avevano tantissimo lavoro, hanno accettato di curarli. Altrimenti sarebbero morti entrambi.

Sono stato davvero felici di averli aiutati. Li passavo a salutare tutti i giorni del ricovero, finché alla fine ho deciso di portarli a casa con me, anche se non potevo. Ora sono tutta la mia vita!”

Grazie a questo signore almeno due cani randagi sono stati salvati da morte certa!