Calich, il cane gettato dal cavalcavia ad Alghero è stato adottato

Ieri vi abbiamo raccontato la terribile vicenda di Calich, il cane gettato da un cavalcavia ad Alghero. Oggi torniamo, come ci avete chiesto in tanti, con aggiornamenti. Per chi si fosse perso il racconto di ieri, ricordiamo che il povero animale è stato picchiato, infilato in un sacco e gettato dal cavalcavia che attraversa il Rio Barca.

Un pescatore, sentendo il tonfo, si è precipitato e ha fatto la terribile scoperta, senza però riuscire a vedere la macchina del responsabile di questo terribile gesto. Il cane, trasportato con un TaxiDog all’Ospedale Didattico Veterinario Sassari dove i veterinari ( coordinati dalla veterinaria Lucia Manunta) sono intervenuti con tempestività. Attualmente Calich, come è stato chiamato il cane, si sta riprendendo dopo il delicato intervento eseguito: aveva una frattura vertebrale che i medici sono riusciti a stabilizzare. La prognosi per il recupero della deambulazione, per il momento è riservata ma la sua situazione è stabile. Calich è molto spaventato e probabilmente perderà la funzionalità di una zampa  dovrà imparare a camminare con 3 zampe. E c’è un’altra buona notizia. Il bellissimo pastore abruzzese è stato adottato da DNA-Randagio, l’associazione che gestisce il Canile Primavera di Alghero, che sta sostenendo anche tutte le spese dell’intervento e dell’ospedalizzazione. Silvia Pintus, una volontaria dell’associazione animalista che lo ha adottato racconta commossa: “Calich sta soffrendo molto… non ci si può nemmeno avvicinare a lui che subito piange. Avrà bisogno di tanta riabilitazione”.

La Procura è stata informata dell’accaduto dalla compagnia barracellare di Alghero che era intervenuta ieri per soccorrerlo.

Adesso Calich avrà bisogno di tanta fortuna per scongiurare le infezioni e dovrà tirare fuori tutta la sua grinta.

Una volta guarito non dovrà mai più soffrire per colpa degli umani.

Intanto, oltre a pregare per lui, dobbiamo sperare che il colpevole venga scoperto e assicurato alla giustizia.

E per fare ciò chiediamo con tutto il cuore agli abitanti di Alghero di denunciare se dovessero conoscere il colpevole.

CHI SA QUALCOSA PARLI!!! Calich non merita il nostro silenzio e chi ha fatto questo deve pagare.

Fonte: ilmessaggero.it