Cane muore nell’auto della dog sitter: l’aveva lasciato chiuso nell’abitacolo sotto il sole cocente

Mai lasciare i cani in auto

Il cane muore nell’auto della dog sitter, dopo che la proprietaria l’aveva affidato a lei, sicura che non gli sarebbe capitato nulla di male. Invece la pet sitter ha pensato bene di caricare il cucciolo in macchina e lasciarlo nell’abitacolo sotto il cocente sole estivo. Purtroppo per il cane non c’è stato niente da fare.

Fonte foto da Facebook di Andrea Brown

A fine giugno 2022, Banjo, un dolce cane di razza Bovaro del Bernese, ha perso la vita sul sedile posteriore di un’auto diventata un forno. Tornava da una passeggiata con la pet sitter, in uno dei giorni più caldi e afosi dell’anno. La ragazza lo ha lasciato chiuso lì dentro per un tempo interminabile.

Andrea Brown, proprietaria di banjo, aveva deciso di affidare il suo cane alla pet sitter, mentre lei era via con la famiglia per qualche giorno. La ragazza avrebbe deciso di portare fuori in auto il cane in un momento in cui un’ondata di calore ha reso le temperature insopportabili. Tra l’altro senza permesso della famiglia.

Quando Andrea Brown ha assunto la pet sitter aveva preso accordi con lei. Doveva andare a casa della famiglia a un orario concordato, dare al cane un gelato per cani e farlo uscire in giardino a prendere un po’ d’aria. Ma la ragazza ha deciso di fare di testa sua.

Non ho mai dato il permesso alla babysitter di portare fuori Banjo», ha detto Andrea Brown. Ho allevato Bovari del Bernese per anni. Non puoi portarli fuori quando fa caldo come quel giorno.

Cane muore nell'auto della dog sitter
Fonte foto da Facebook di Andrea Brown

Cane muore nell’auto della dog sitter: non aveva il permesso di portare Banjo fuori casa

La mamma di Banjo aveva contattato la pet sitter sul sito di un’agenzia conosciuta, che aveva già usato in passato. Ora è sparita nel nulla.

Andrea offre una ricompensa di 500 euro a chiunque abbia visto il suo cane con la pet sitter irresponsabile, per capire cosa è successo e avere le prove per denunciarla.