Cane muore sbranato da un pitbull

Un povero cane muore dopo essere stato sbranato dai pit bull e il suo proprietario cerca di fare in modo che non accada ad altri

Un cane è morto sbranato da un Pitbull: adesso il suo proprietario sta lavorando affinché situazioni del genere non accadano mai più. Germano Fradegrada, consigliere comunale di Tavazzano con Villavesco, si è visto sbranare il suo cane sotto gli occhi dopo che il suo Pippo è stato aggredito da un Pitbull.

A testimonianza della drammatica vicenda l’uomo fa vedere anche la sua fede nuziale, deformata a causa della potenza dell’attacco del cane.

Mentre Germano ricorda la tragedia di quella sera del 22 agosto 2019, la sua voce trema ancora. Germano era andato a fare una passeggiata col suo Pippo, un meticcio di taglia piccola di 10 anni, come tutte le sere. Germano teneva Pippo al guinzaglio. Era sempre lui a portare il cane a passeggio dopo cena in quanto la moglie aveva paura ad uscire di casa sola col cane a causa dei molti cani aggressivi e con padroni distratti che giravano nel quartiere.

Germano ha subito avvistato da lontano quel Pitbull: lo conosceva bene in quanto in passato aveva già aggredito un altro cane. Per questo motivo ha attraversato la strada per allontanarsi dalla minaccia, ma non è bastato. La padrona del Pitbull, distratta, teneva il guinzaglio morbido e non si è accorta che si stava avvicinando un altro cane. Non appena il Pitbull ha visto Pippo, si è lanciato su di lui nel giro di pochi istanti, liberandosi dal guinzaglio.

Germano ha subito cercato di intervenire, mettendoci le mani e tentando di separare i due cani. Il Pitbull ha morso pure lui, deformandogli la fede, ma non c’è stato niente da fare: il Pitbull non ha mollato la presa fino a quando Pippo non è morto. E la padrona del cane? E’ arrivata solamente dopo, quando per Pippo non c’era più niente da fare e Germano era ormai ferito. La donna si è subito allontanata, dileguandosi con il cane aggressore.

Germano era sotto shock per l’accaduto, ma alcuni testimoni oculari hanno consigliato alla signora di allontanarsi, portando via il cane. La donna lo ha fatto, ma per due giorni è sparita. A casa di Germano si è presentato poi il compagno che ha chiesto scusa, dicendo che la donna era tornata a casa disperata e che lui non sapeva dove fosse. Germano non ha però creduto alla storia: non era né la prima né la seconda aggressione di quel cane, quindi probabilmente era andata fuori città da uno dei figli o dai genitori per evitare di farsi portare via il cane. Qualche giorno dopo, però, hanno rivisto in zona la macchina della donna: era tornata, ma non è mai andata a scusarsi da Germano.

Il suo cane ha aggredito diversi altri cani e persone. Germano ora è infuriato: una donna di 50 kg non può andare in giro in maniera distratta con un cane che pesa quanto lei. O se lo fa, deve quanto meno dotare di museruola il cane. Dopo l’accaduto, Germano ha chiesto a diversi veterinari della zona e ha scoperto che cose del gente a Lodi avvengono quasi tutti i giorni.

Per questo motivo adesso vuole portare avanti la sua campagna per dare un messaggio a chiaro a tutte quelle persone che non sono minimamente in grado di gestire i loro cani. Non è tanto per una questione di soldi, quanto di principio: Germano ha sporto denuncia e ora delle indagini se ne stanno occupando i Carabinieri. Intanto verrà effettuata l’autopsia del povero Pippo, per avere un documento ufficiali che attesti la sua morte a seguito dell’aggressione.

Il consigliere ha spiegato che molte persone se non vengono toccate economicamente, non rispettano le regole. Ma non finisce qui: oltre alla denuncia, Germano vuole che sia fatto un censimento dei cani della città per capire chi siano i proprietari e se siano microchippati, perché altrimenti è come avere una macchina senza targa.

In secondo luogo si sta valutando se imporre ai cani di girare sempre con la museruola e se istituire un patentino obbligatorio per i proprietari di cani. Ovviamente i social non hanno preso bene queste iniziative: la museruola viene vista da alcuni come una limitazione alla libertà del cane, non come un mezzo per evitare che faccia danni. Altre persone, invece, sono dalla parte di Germano: sono stanchi degli attacchi di cani appartenenti a proprietari che non sanno come gestirli.